Nella giornata di ieri a San Giovanni a Teduccio i carabinieri hanno sequestrato fucili mitragliatori nascosti nelle condotte idriche di un condominio.
Nello specifico le armi erano occultate in un vano ricavato nelle condotte idriche di un complesso di edilizia popolare di via Pazzigno, area in cui il controllo degli affari illeciti è ritenuto sotto l’influenza del clan camorristico dei Reale.
I carabinieri della Compagnia di Poggioreale hanno rinvenuto 2 mitragliatrici marca Uzi cariche, circa 250 cartucce di vario calibro, una busta contenente circa 116 grammi di cocaina, 2 parrucche, uno scalda collo e 2 paia di guanti. Il tutto è stato sequestrato a carico di ignoti. Proseguono le indagini.
Le armi saranno inviate al RA.C.I.S. di Roma per le analisi dattiloscopiche e balistiche per accertare se siano state impiegate in fatti di intimidazione o di sangue. Un segnale che avallerebbe l’ipotesi investigativa da tempo avanzata dal nostro giornale: in quello che da sempre è considerato il regno del clan Mazzarella spirerebbe aria di guerra. Lo dimostra il sequestro di potenti armi, di una parrucca per il camuffamento dei killer e di uno scalda collo avente la medesima finalità.
I Mazzarella starebbero subendo attacchi dall’interno della loro stessa roccaforte : un particolare che potrebbe indebolire enormemente il gruppo malavitoso limitandone potere offensivo e capacità espansiva verso il centro storico di Napoli. La situazione sul fronte camorra nella zona è oltremodo caotica: gli inquirenti lo sanno bene e per questo monitorizzano ininterrottamente i luoghi al fine di prevenire o reprimere sul nascere stese e agguati nei confronti dei rispettivi pezzi da 90 del sistema.
Alfonso Maria Liguori