Traffici illeciti, sequestro da 6 mln di euro per il clan Ferrara-Cacciapuoti

11 immobili ed 1 terreno ubicati in Villaricca, 1 autoveicolo, 1 società immobiliare con sede nel medesimo comune e n. 3 rapporti bancari, il tutto per un valore complessivo di circa 6.000.000 di euro

finanza clan mallardoNell’ambito della quotidiana attività esercitata dal corpo a contrasto dei traffici illeciti e dell’aggressione ai patrimoni illegalmente accumulati dalla criminalità organizzata, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza Napoli hanno proceduto alla confisca di beni, per un valore stimato di 6 milioni di euro, nella disponibilità di un soggetto indiziato di appartenere al clan camorristico Ferrara-Cacciapuoti egemone in uno dei comuni dell’area a nord di Napoli.




L’attività condotta dalle fiamme gialle di Giugliano in Campania ha avuto origine dal costante monitoraggio dei soggetti che, per circostanze di fatto, evidenziano comportamenti abitualmente dediti a traffici delittuosi ovvero che, per condotta e tenore di vita, risultino vivere con proventi di attività illegali. Dagli accertamenti esperiti emergeva che un soggetto ed il proprio nucleo familiare non avevano dichiarato redditi sufficienti a giustificare l’origine delle provviste necessarie all’acquisto dei beni mobili ed immobili posseduti né, tantomeno, sono stati in grado di giustificare la provenienza delle somme utilizzate per il sostentamento della famiglia e l’elevato tenore di vita manifestato.

Tali evidenze hanno portato ad eseguire prima il sequestro preventivo dell’intero patrimonio riconducibile al proposto, ritenuto “socialmente pericoloso” ai sensi della normativa antimafia e, successivamente, al termine dell’iter processuale, a confiscare tutti i beni già sottoposti a sequestro, consistenti in 11 immobili ed 1 terreno ubicati in Villaricca, 1 autoveicolo, 1 società immobiliare con sede nel medesimo comune e n. 3 rapporti bancari, il tutto per un valore complessivo di circa 6.000.000 di euro.




La gestione dei predetti beni è stata affidata all’agenzia nazionale dei beni confiscati. Nei confronti del soggetto è stato altresì disposto il divieto di dimora per anni tre. La lotta alla criminalità organizzata ed il contrasto ad ogni forma di infiltrazione nel tessuto economico e nel sistema finanziario del paese rappresenta uno degli obiettivi strategici del corpo e del comando provinciale della guardia di finanza di Napoli.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.