L’attività condotta dalle fiamme gialle di Giugliano in Campania ha avuto origine dal costante monitoraggio dei soggetti che, per circostanze di fatto, evidenziano comportamenti abitualmente dediti a traffici delittuosi ovvero che, per condotta e tenore di vita, risultino vivere con proventi di attività illegali. Dagli accertamenti esperiti emergeva che un soggetto ed il proprio nucleo familiare non avevano dichiarato redditi sufficienti a giustificare l’origine delle provviste necessarie all’acquisto dei beni mobili ed immobili posseduti né, tantomeno, sono stati in grado di giustificare la provenienza delle somme utilizzate per il sostentamento della famiglia e l’elevato tenore di vita manifestato.
Tali evidenze hanno portato ad eseguire prima il sequestro preventivo dell’intero patrimonio riconducibile al proposto, ritenuto “socialmente pericoloso” ai sensi della normativa antimafia e, successivamente, al termine dell’iter processuale, a confiscare tutti i beni già sottoposti a sequestro, consistenti in 11 immobili ed 1 terreno ubicati in Villaricca, 1 autoveicolo, 1 società immobiliare con sede nel medesimo comune e n. 3 rapporti bancari, il tutto per un valore complessivo di circa 6.000.000 di euro.
La gestione dei predetti beni è stata affidata all’agenzia nazionale dei beni confiscati. Nei confronti del soggetto è stato altresì disposto il divieto di dimora per anni tre. La lotta alla criminalità organizzata ed il contrasto ad ogni forma di infiltrazione nel tessuto economico e nel sistema finanziario del paese rappresenta uno degli obiettivi strategici del corpo e del comando provinciale della guardia di finanza di Napoli.
Alfonso Maria Liguori