gragnano finizioIl sindaco di Gragnano, Paolo Cimmino, l’aveva preannunciato a mezzo social.

Il primo cittadino del paese della pasta aveva enunciato via Facebook che il concerto del napoletanissimo Gigi Finizio, attrattiva in onore della festa della Madonna del Carmelo, avrebbe rispettato tutti i dogmi sulla sicurezza previsti per ogni evento pubblico dopo i fatti di Torino.

Nel capoluogo piemontese, infatti, in occasione della finale di Champions League, erano stati apposti maxi schermi in città: i cittadini, nonché tifosi juventini, avrebbero potuto seguire la finale di Coppa della loro squadra.

Ebbene, l’epilogo fu drammatico. Con un fasullo allarme terroristico lanciato dalla folla stessa, successe che la corsa verso le uscite di sicurezza creò panico, ovviamente, e nella frenesia di mettersi in salvo più di una persona rimase schiacciata dalla valanga umana in movimento. Una ragazza perse la vita.

il Governo ha giustappunto pensato che ogni evento capace di attrarre molte persone vada organizzato con lo scopo esclusivo di, sì intrattenere la gente, ma evitando situazioni che possano mettere in solo pericolo l’incolumità di ognuno.

gragnano finizioQuindi ieri il palco era circondato da corridoi liberi, per permettere passaggi straordinari a tutte le forze dell’ordine, ai volontari della Protezione Civile e ai vigili del fuoco.

Lo stesso spazio antistante il palco era vuoto, non occupato dai primi arrivati in piazza. Intorno all’area interessata percorsi accessibili solo ai responsabili del servizio.

La capacità di Piazza Aubry, che ha ospitato l’evento, è stata transennata, tutta.

Si è anche calcolata una potenziale capacità dell’area; non oltre le scarse 1500 persone potevano accedere in tale area “protetta”.

Il numero dei cittadini che si sono riversati in piazza è stato contato fornendo ad ogni ingresso un numero progressivo. Tre le strade di accesso alla piazza, tutte blindate e controllate da addetti alla sicurezza.

Raggiunto il numero previsto, i restanti si sono accomodati sulle strade che portano in piazza, ben lontani dal fulcro della festa, quindi dalla visibilità del loro beniamino.

Il sindaco di Gragnano presenta l’evento

gragnano finizioCosì il sindaco Paolo Cimmino ieri sera ha aperto al festa. Un estratto del discorso:

“Buonasera a tutti, alla mia amministrazione che mi vuole liquidare. E’ una festa organizzata in coerenza con il mio modo di amministrare, cioè il rispetto della legalità e della trasparenza. Quindi il rispetto del nuovo decreto imposto dopo i fatti di Torino dal ministro Minniti. E’ doveroso ringraziare tutte le persone che si sono impegnate, e si tanno impegnando per la riuscita di questa festa”.

L’evento è particolarmente riuscito, così come l’intervento delle forze dell’ordine nel caso ci fosse stata qualche emergenza.

Tutto bene nonostante lo scetticismo iniziale, leggibile anche nei commenti via Facebook proprio al post del sindaco che presentava l’evento e la sua messa in essere.

Ci si è riso su. Si è detto della ovvia imparagonabilità di Torino con Gragnano, di finale di Champions con concerto rionale, con tanto di rispetto verso il cantante, di numeri di cittadini nelle due piazze quella torinese e quella gragnanese.

L’efficienza delle nuove disposizioni

gragnano finizioEppure anche Gragnano ieri sera ha avuto modo di testare l’efficienza di questo modo nuovo di organizzare eventi capaci di raccogliere molte persone.

In due casi le forze dell’ordine sono state chiamate a intervenire laddove qualche brillo o brillante ha deciso di impaurire le famiglie in piazza.

A metà concerto è scattata la rissa. Due giovani, uno anche in compagnia dei suoi figli hanno diffuso urla tra la folla, con condomini dai balconi che indicavano il punto in cui si veniva letteralmente alle mani. L’intervento dei carabinieri è stato immediato.

Motivi futili hanno scatenato il litigio finito a calci e pugni.

Dopo una mezza oretta, ecco di nuovo l’interessamento dei carabinieri. Anche qui, cause sciocche hanno disturbato chi era in piazza a Gragnano solo per godersi qualche ora di svago.

A parere di chi scrive, l’evento è stato ben organizzato e altrettanto bene gestito.

Le teste calde sono ovunque, si sa. E’ risulta giusto, per noi e per la nostra sicurezza, adeguare il nostro modo di vivere per evitare che un litigio da poco diventi rissa, che degeneri. Evitare come si suol dire, che un pelo diventi trave.

Il mondo cambia e noi con esso.

Anna Di Nola

 

 

 

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