Una lunga battaglia contro una malattia terribile, vinta grazie all’introduzione dei farmaci innovativi. Un centro di epatologia, quello dell’ospedale di Gragnano diretto dal dottor Carmine Coppola, pioniere nell’utilizzo delle nuove cure.
Anni di lavoro, intenso, tra mille difficoltà, costellato di passi in avanti e battute d’arresto, ma sempre condotto con grande entusiasmo da un’equipe di altissimo livello con tanti giovani, il supporto di una direzione aziendale che ha saputo guardare lontano e il ruolo non trascurabile delle associazioni di volontariato.
Così, un passo alla volta Gragnano è diventato un centro di riferimento per l’intero meridione per le cure innovative dell’epatite C.
Fino ad arrivare al numero mille. Non certo una fredda cifra, ma un intero album di facce tristi e senza speranza che hanno potuto finalmente recuperare sorriso e serenità insieme alle proprie famiglie.
Una giornata quella di domani dedicata alla celebrazione di un risultato straordinario cui il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha deciso di non mancare.
Con lui i direttori generale dell’Asl Napoli 3 Sud Antonietta Costantini e sanitario Luigi Caterino, il dottore Carmine Coppola, il direttore di presidio Savio Marziani.