Riaffiora nell’area di San Paolino degli Scavi di Pompei una nuova importante testimonianza storica. Presentato ufficialmente oggi, il ritrovamento consiste in una tomba con l’epigrafe funeraria più lunga mai scoperta nell’antica Pompei. L’iscrizione marmorea, seppur non completa perché non porta il nome del defunto, riporta scolpiti nel dettaglio i passaggi della vita di un uomo sicuramente influente nella vita sociale e politica della “città sospesa” nel tempo.




Nei sette registri narrativi che ripercorrono la vita dell’uomo sono descritti l’acquisizione della toga virile da parte del defunto, le sue nozze e le attività munifiche che accompagnarono tali occasioni, come banchetti pubblici, elargizioni liberali, organizzazione di giochi gladiatori e combattimenti con belve feroci.

La scoperta risulterebbe importante perché la stele marmorea sembra connessa con il scavi di pompei epigrafe san paolino 6bassorilievo marmoreo raffigurante processioni, combattimenti e scene di caccia, ritrovato in passato nell’area di Porta Stabia e attualmente custodito nel museo archeologico nazionale di Napoli; offrendo all’opera d’arte finalmente un degno contesto.

Il ritrovamento è stato effettuato durante i lavori di restauro e manutenzione dell’area in cui si trovano uffici e magazzini della soprintendenza, oggi comunemente noti come zona di San Paolino, e vicinissimi all’area nei pressi di Porta Stabia, uno degli accessi all’antica città di Pompei. La zona in cui è stato trovato l’importante reperto è molto delicata, anche perché non è nata come un cantiere di scavo archeologico ed hanno dovuto prendere tutte le precauzioni per preservare l’area moderna e permettere il recupero corretto della tomba e della preziosa epigrafe marmorea, come confermato da Stefania Argenti, funzionario architetto della Regio VI degli Scavi. Il direttore archeologico dell’area è Fabio Galeandro.

Chi è dunque il defunto? L’iscrizione purtroppo è priva dell’elemento fondamentale che si ipotizza fosse collocato nella parte sommitale della tomba non più conservata. Data la tipologia del sepolcro poteva trovarsi su un blocco a parte, a caratteri più grandi. Un indizio potrebbe essere fornito dall’ubicazione della tomba in prossimità di quella già scoperta di M. Alleius Minius. Alla famiglia degli Alleii appartiene cN. Alleius Nigidius Maius, uno dei personaggi più in vista dell’età neroniana-flavia. Nigidius è un esponente di quella nuova classe dirigente, e risulta acclamato più volte a Pompei proprio come prodigo dispensatore di giochi e si può dire sia stato il più noto tra gli impresari di spettacoli gladiatori della città. Se l’identificazione col personaggio è corretta, si ha per la prima volta un titolo monumentale poiché la sua carriera era finora nota solo attraverso le iscrizioni dipinte sui muri.




Se l’epigrafe e la sua storia sembrano davvero aggiungere nuovi elementi interessanti alla storia di Pompei, un altro evidente elemento che risulta alquanto curioso è il tempismo della Soprintendenza nel presentare pubblicamente la scoperta; che arriva guarda caso subito dopo le notizie sui turisti che fanno cacca ovunque e la rapina a mano armata della scorsa settimana. A questo punto è lecito domandarsi, anche solo per scherzo, se queste coincidenze siano davvero solo un caso o se siano studiate ad hoc per coprire e compensare le “figure barbine” della soprintendenza.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteTerzigno: reati ambientali. Arrestato 62enne mentre incendia rifiuti speciali
SuccessivoConfermato il concerto del duo Fresu-Di Bonaventura sul Vesuvio il 6 agosto
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.