Collettamento dei reflui all’impianto di depurazione di Foce Sarno, si entra nella fase operativa. La conferenza dei servizi, convocata nella sede dell’ente d’ambito Sarnese-Vesuviano e che ha visto tra gli attori principali l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello, ha infatti dato approvazione al progetto definitivo legato al trasferimento delle acque reflue cittadine all’impianto di Foce Sarno.
I collegamenti
Nello specifico, i due collegamenti riguardano le zone dove oggi insistono i depuratori, come spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Mele, che ha partecipato in rappresentanza del Comune di Torre del Greco anche all’ultima seduta della conferenza dei servizi: “La prima condotta via terra è quella che da viale Europa, zona villa Inglese, attraverserà le cave per raggiungere via Campanariello e via Prota e allacciarsi all’impianto già esistente a Torre Annunziata; la seconda invece sarà il naturale proseguimento di quella già installata a corso Garibaldi durante i lavori di riqualificazione svolti nella zona per passare in via Agostinella e a San Giuseppe alle Paludi e, attraversando il mare, raggiungere l’area di villa Inglese”.
Recupero della risorsa mare
Una svolta importante nell’ottica del pieno recupero della risorsa mare, attività che ora entra nella fase operativa, in attesa di una prima ratifica da parte del consiglio comunale della variante di piano urbanistico già adottata in giunta, indispensabile per poter realizzare le opere di sollevamento: “Con l’approvazione dei due stralci del progetto legati agli interventi che riguardano Torre del Greco – spiega ancora Mele – entriamo adesso nella fase strettamente operativa. Fase che partirà con la procedura degli espropri delle aree private interessate dai lavori. A seguire si avvieranno le attività per mettere in gara le opere da realizzare”.
Con la Gori la riqualificazione delle aree dei depuratori
Si punta a iniziare gli interventi nel corso del prossimo anno. In quella fase l’amministrazione comunale conta anche di definire, di concerto con gli altri enti interessati e in particolare con la Gori (soggetto attuatore del progetto) la riqualificazione delle due aree dove oggi insistono i depuratori: “La nostra intenzione – conclude l’assessore ai Lavori Pubblici – è di creare, nelle zone di San Giuseppe alle Paludi e Villa Inglese, due aree completamente fruibili dai cittadini, in maniera da realizzare altrettanti polmoni verdi posti a ridosso del mare. Un mare che finalmente, grazie a questi interventi, sarà definitivamente balneabile, in vista di un completo rilancio dell’intero indotto che si sviluppa attorno al nostro straordinario litorale”.