Scomparsa a 14 anni dal 25 maggio: il sindaco di Sant’Antimo al fianco della famiglia

L’Amministrazione attraverso questa iniziativa, si impegna a mettere in campo tutte le azioni necessarie, oltre a quelle già intraprese, per individuare interventi in favore e a sostegno dei familiari della minore scomparsa

rosa di domenico“Non si può restare inermi di fronte ad un dramma come quello che sta vivendo la famiglia della minore Rosa Di Domenico, la comunità vuole e, deve, mobilitarsi”, così il , che ha deciso di scendere in campo a sostegno dei familiari della 14enne, scomparsa da Sant’Antimo il  25 maggio di quest’anno.

Con questo obiettivo il primo cittadino ha inteso organizzare  per lunedì 31/07/2017, alle ore 11,00, presso la sala giunta del Comune un incontro operativo a cui sono state invitate forze dell’ordine, delle comunità parrocchiali, delle associazioni di volontariato e di assistenza socio-culturale agli immigrati, della comunità islamica presente sul territorio e del responsabile per l’immigrazione presso la Caritas diocesana di Aversa.

Russo aurelio sindaco sant'antimo
Aurelio Russo sindaco Sant’Antimo

All’incontro, oltre al Sindaco, prenderà parte l’Assessore alle politiche sociali, Francesco Esempio.

L’Amministrazione attraverso questa iniziativa, si impegna a mettere in campo tutte le azioni necessarie, oltre a quelle già intraprese, per individuare interventi in favore e a sostegno dei familiari della minore scomparsa.

Scomparsa da casa: qualcosa aveva stravolto la sua vita

Sono due mesi ormai da quando l’adolescente è scomparsa da Sant’Antimo alla fine di maggio. Da allora non si sono avute più tracce. Rosa sembra sparita nel nulla e la richiesta di archiviazione del caso ha rischiato di far fermare per sempre le ricerche. Nei giorni scorsi la decisione del giudice di non far archiviare il caso dà nuova speranza ai genitori.

Il gip Giovanna Cervo ha chiesto formalmente alla procura di Napoli di indagare sull’uomo, un pakistano, Alì Qasb di 27 anni, che la ragazza avrebbe raggiunto a Brescia. Stando all’ipotesi investigativa della Cervo, la ragazza sarebbe stata plagiata e costretta a scattare foto dal contenuto pedopornografico.

Le telecamere di videosorveglianza della stazione di Napoli mostrerebbero Rosa Di Domenico salire su un treno. Sembra che ci sia un effettivo riscontro. La polizia sta visionando tutte le immagini per cercare anche un piccolo particolare che possa far capire dove era diretto il treno su cui sarebbe salita.

rosa-di-domenico chi l'ha vistoIl forte sospetto degli inquirenti, allora, è che la 15enne si sia allontanata di sua spontanea volontà, diretta a Brescia, dove si sarebbe congiunta con Qasb, molto più grande di lei. L’uomo avrebbe adescato in chat Rosa già 3 anni fa, come riporta Il Mattino: pedopornografia e islamizzazione che avrebbero stravolto radicalmente la vita di Rosa.

Minacce e fuga

La giovane avrebbe subito delle minacce nei giorni precedenti alla scomparsa, anch’esse ricollegabili con la pista bresciana. Sconosciuti le si sarebbero avvicinati fuori scuola minacciandola: “Seguimi o uccideremo tuo fratello”.

Rosa si era allontanata da casa confermando ai genitori che sarebbe andata prima a scuola e poi da un’amica. Ma la ragazza a scuola non è mai arrivata e i genitori non hanno più avuto sue notizie da allora.

«Sono sicuro che è con quel ragazzo conosciuto in internet e che l’ha plagiata. Me l’ha rovinata». Ne è convinto Luigi Di Domenico, il padre di Rosa.

Intanto dell’uomo non si hanno più tracce. Il padre ha confermato che Alì Qasb sarebbe andato via di casa già nel novembre del 2016 dopo un litigio proprio con il genitore. A quell’epoca però l’uomo era già stato denunciato dai genitori di Rosa a causa dell’anomala frequentazione sul web.

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