Incendi sul Vesuvio, dopo l’arresto di uno dei presunti piromani, nella giornata di oggi gira una seconda notizia, più leggera ma di quelle che vorremmo leggere più spesso.
Il Torino calcio ha deciso di comprare piantine che saranno piantate sul Vesuvio e che occuperanno le migliaia di ettari di verde andati a fuoco nelle ultime settimane.
Nel mondo dello sport, del calcio, spesso passato alla cronaca per la violenza e la litigiosità, ogni tanto è soddisfacente leggere e condividere un atto di solidarietà, di amicizia.
Questi nobili sentimenti, che dovrebbero essere il fulcro dello sport qualunque esso sia, di continuo vengono calpestati da personaggi che confondono un momento di aggregazione e divertimento con atteggiamenti violenti, offensivi e pericolosi.
La nuova “amicizia” di cui parliamo è sbocciata tra Ercolanese e Torino, unite dallo stesso colore sociale, il granata.
Perché l’aiuto dopo gli incendi sul Vesuvio
Stando all’odio trapelato e vivo, specie tra i tifosi campani e quelli del Nord, una notizia del genere era abbastanza inimmaginabile.
La friendship è nata da un gesto dei tifosi campani, dell’Ercolanese.
Una delegazione di tifosi granata della squadra campana nel mese di maggio si sono recati sul colle di Superga ad onorare la triste ricorrenza della tragedia aerea che nel 1949 colpì il Grande Torino.
In quel 4 maggio l’aereo con a bordo l’intera squadra del Torino si schiantò e 31 persone persero la vita.
In risposta al bel gesto dei supporter ercolanesi, a mezzo Facebook il presidente del gruppo ultras C’MON “Teste Matte” ha risposto.
Fa sapere che con lo stesso spirito di amicizia, la tifoseria che milita nel gruppo torinese si autotasserà e acquisterà piantine da reimpiantare laddove gli incendi sul Vesuvio hanno distrutto gran parte di vegetazione.
Anna Di Nola