Visto questi risultati, quindi, il Napoli si deve accontentare di giocare la finale per il terzo/quarto posto contro il Bayern Monaco mentre la finale vera e propria si disputa tra Atletico Madrid e Liverpool. Ancora una partita alle 17.45, stavolta contro la squadra di Ancellotti che decide di schierare alcuni giovani e panchinari. Il Napoli è subito in vantaggio con il goal di Koulibaly al 14° sulla deviazione del portiere al tiro di Maksimovic e successivamente raddoppia all’inizio del secondo tempo con una splendida azione portata avanti da Mertens che porta al cross di Callejon per Giaccherini libero in mezzo all’aria di metterla in rete. La finale tra Atletico Madrid e Liverpool, invece, si decide ai rigori dopo le reti di Bare (Atletico Madrid) al 33° e Firmino (Liverpool) su rigore al 83°. La lotteria dei rigori finisce 5-4 per i giocatori di Simeone a causa del rigore sbagliato da Henderson.
La competizione ha messo un’ennesima volta in mostra le piccole defezioni del Napoli, soprattutto in fase difensiva. Mentre l’attacco è ormai collaudato ed esplosivo con le cavalcate e le giocate dei vari Callejon, Mertens e Insigne ma anche di Milik, che sembra essere finalmente tornato in forma dopo l’infortunio, la difesa commette ancora degli errori grossolani, soprattutto sui calci piazzati. I tifosi si scagliano contro Reina che, nonostante le ottime parate, viene preso di mira come colpevole. Sul primo goal di Torres difficilmente il portiere spagnolo avrebbe potuto fare di più, mentre sul secondo goal è tutta la difesa a sbagliare. Chissà che se con un nuovo portiere si potrebbero risolvere le problematiche difensive, resta il fatto che Reina è un leader dentro e fuori dal campo e mister Sarri gli ha dato sempre piena fiducia. Sicuramente invece sarebbe necessario intervenire sulla fascia destra viste le problematiche di Hysaj, non più affidabile come il primo anno e soprattutto l’età avanzata di Maggio. Centrocampo ed attacco sembrano invece intoccabili. Le amichevoli servono anche e soprattutto per prendere coscienza di ciò che manca alla squadra e il mercato durerà ancora quasi un mese; servono pochi innesti e alcune cessioni importanti, vedi Zapata, non convocato per la competizione, Giaccherini, Pavoletti, Tonelli, ed il Napoli potrebbe veramente puntare allo scudetto che ormai non è più un tabù.
Erasmo Micera