Continua inesorabile l’incendio che da giorni brucia su Gragnano e sul monte Faito.

E’ il quarto giorno consecutivo che tentiamo di aggiornare i lettori sperando di poter dare informazioni migliori. Ma purtroppo non è possibile.

Il caldo torrido, la siccità, la vegetazione secca sono i nemici del fuoco. A tutti questi, oggi 5 agosto si unisce il vento. Il vento sposta velocemente il fuoco ampliando la zona che brucia nella direzione che esso sceglie.

Il vento sposta piccole parti infuocate e va a seminare nuovi roghi in terre secche, aride e facilmente infiammabili.

I mezzi aerei, va detto, lavorano come forsennati. Alternandosi un po’ a Sigliano, un po’ a Faito.

Incendio a Gragnano

Nella montagna gragnanese i vecchi roghi sono stati spenti quasi tutti ma il vento che soffia da ieri pomeriggio ha issato nuovi focolai che innalzano colonne di fumo visibili da lontano per la loro corposità. E’ proprio il caso di dirlo: più forte è il vento e più inefficienti sembrano le tonnellate di acqua scaricate. Fuoco e vento sono forze con cui l’uomo sta misurandosi in questa indimenticabile, torrida, infernale estate.

incendio faitoIncendio a Faito

A Faito la situazione è ben più grave di quella di Gragnano. La ampiezza del rogo nella notte ha prodotto fumi così densi da rendere difficile anche l’intervento degli elicotteri.

L’incendio  ripreso in maniera vigorosa, spostandosi sul fronte di Vico Equense. La strada è stata chiusa poiché le fiamme lambiscono la carreggiata. I soccorsi aerei sono intervenuti intorno alle 11.30 mentre il vento che soffiava e soffiava ha fatto sì che il fuoco camminasse rigogliosamente.

Gli interventi via terra si presentano abbastanza vani, specie se manca un supporto aereo.

Il bar del belvedere ha iniziato a raccogliere tavolini e sedie. Il fuoco, proseguendo con tale velocità potrebbe avvicinarsi alla struttura.

incendio faito

incendio faitoQualcuno ha iniziato a esporre pompe dell’acqua e ad arrangiarsi alla meglio. Si bagna tutta l’erba nei dintorni sperando che non possa facilmente attecchire. Ma sono pompe domestiche di dubbia efficienza.

incendio faito

 

I proprietari dell’ hotel Sant’Angelo ha fatto evacuare tutti gli ospiti portandoli più in alto, sullo spiazzale della funivia. Non tanto per paura possano arrivare le fiamme ma per i fumi inalati sempre più densi.

incendio faitoInvece, sullo spiazzale della ferrovia la situazione è tranquilla. Era presente un camion dei vigili del fuoco che non si è fermato là dove c’è il fuoco ma ha proseguito verso la funivia.

L’elicottero giunto ha seri problemi di intervento. I tralicci elettrici hanno ancora energia al loro interno e i fumi rendono difficile la visuale. Quindi il mezzo cerca di aggirare il fumo scaricando acqua laddove il fumo è più tenue, quindi non al centro del rogo.

Sul posto sono giunti anche i carabinieri. Quello che fanno pompieri ed elicotteri è contenere il fuoco evitando che, per effetto del vento, possa spostarsi ulteriormente.

Anna Di Nola

 

 

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