Gragnano a secco fino a domani mattina, l’annuncio del sindaco a mezzo Facebook.
Non basta il caldo, l’afa che continua da giorni, la montagna che brucia e che emana cenere e fumi. Oggi ci si mette anche l’assenza di acqua a peggiorare una situazione già al limite della sopportazione.
Infatti, dal primo pomeriggio, mote abitazioni di Gragnano si sono accorte di non avere acqua. Il pensiero primo è andato agli elicotteri che, per tenere a bada l’incendio che brucia da giorni su Sigliano, si sono rifornite all’acquedotto lasciando le utenze domestiche senza acqua.
Poi il messaggio del sindaco Paolo Cimmino sul social ha posto un punto, nel peggiore dei modi, agli interrogativi che iniziavano a sorgere.
Qualcuno, con amici o parenti, coinvolti con lavoro col servizio idrico avevano già diffuso la voce: nessuna scarsezza di acqua, nessuna colpa di elicotteri che hanno scelto il percorso breve rinunciando a rifornirsi nel mare. Purtroppo un guasto.
Così via Roma, via Volte e le arterie principali del paese, dove le fontane pubbliche con acqua sgorgante 24 ore su 24, sono a secco e ci resteranno.
Tutti si lamentavano dell’assenza di un avviso della Gori che notificasse una non distribuzione di acqua, in modo che la cittadinanza potesse organizzarsi, rifornirsi di secchi, riempire qualche vasca e altri contenitori per rispondere almeno ai bisogni principali.
Senza contare che l’unico modo per combattere il caldo è proprio affidarsi all’acqua, alla doccia.
Invece la verità, che non lenisce rabbia e disperazione, è che c’è un guasto elettrico che impedisce all’acqua di giungere fino all’acquedotto di via dei Sepolcri.
Le troupe dell’Enel sono al lavoro già e garantiscono il ripristino della situazione in tarda serata, almeno in alcune aree. Molte zone riavranno acqua nella nottata, altre anche domani mattina.
Un’estate infernale, diabolica.
Anna Di Nola