Il servizio ha portato al sequestro penale di svariate attrezzature e di diverse strutture abusive realizzate sul demanio marittimo ed utilizzate per la fornitura illecita di servizi ai bagnanti violando il codice della navigazione e la normativa in materia edilizia.
Sono state infatti controllate 5 aree balneari con libero accesso e sottoposti a sequestro penale manufatti realizzati in assenza di concessione. Si tratta di 13 gazebi, nonché numerosi ombrelloni, sedie e tavolini.
Lungo via Litoranea è stato inoltre scoperto che ignoti hanno nel tempo manomesso la condotta idrica comunale adibita all’irrigazione del verde pubblico creando delle docce ad uso dei bagnanti delle spiagge libere.
Durante l’opera di smantellamento e sequestro alcune donne del quartiere hanno inscenato una vibrata protesta nei confronti delle forze dell’ordine.
L’Autorità Giudiziaria ha successivamente autorizzato la distruzione di tutto il materiale sequestrato.