Terremoto ad Ischia, oltre 2500 gli sfollati. Situazione grave soprattutto a Casamicciola

terremotoSono oltre 2500 gli sfollati ad Ischia dopo il sisma di ieri sera alle 20:57. La scossa di magnitudo 4.0, con 5 km di profondità, ha sconvolto particolarmente il Comune di Casamicciola. Sono centinaia le famiglie senza più una casa e, secondo una stima della Protezione Civile, gli sfollati sarebbero circa 2500. Intanto, il porto di Ischia è preso d’assalto dai turisti che vogliono a tutti i costi scappare via dall’isola: corse costanti sono assicurate dalle compagnie di navigazione in questa situazione di emergenza. Scongiurata, almeno per il momento, la creazione di una tendopoli.

I danni più gravi, secondo quanto si apprende, soprattutto a Casamicciola dove decine di case si sono sbriciolate dopo la prima scossa. Non è la prima volta che il Comune viene sconvolto da un sisma: anche 140 anni fa, un altro terremoto uccise centinaia di persone. Questa zona dell’isola, infatti, è tra le più pericolose e anche quella dove l’abusivismo edilizio regna incontrastato da anni. Sarà fondamentale una nuova analisi territoriale per determinare le cause di tutti i crolli.

Ripristinato il servizio all’ospedale di Lacco Ameno

Era stato evacuato pochi minuti dopo il terremoto ma già in nottata l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno è ritornato in funzione. Quando sono arrivati sull’isola i mezzi di soccorso da Napoli (tra cui anche diversi tecnici), dopo un primo sopralluogo, è stata garantita la stabilità dell’edificio con i feriti (circa 40) che sono stati curati in loco. Un solo uomo, di 44 anni, è stato portato d’urgenza all’ospedale Cardarelli di Napoli dove è ricoverato in prognosi riservata. La riapertura del nosocomio è stata fondamentale perchè così i medici e gli infermieri hanno potuto operare nella totale tranquillità in una situazione di totale emergenza.

Decine di persone, specializzati nell’ambito medico e che erano in vacanza sull’isola, hanno deciso di recarsi all’ospedale di Lacco Ameno per prestare servizio ed aiutare il personale presente. Un gesto di umanità tra i più belli in questa tragedia che ha sconvolto l’isola di Ischia. Sono ricoverati ad Ischia anche i tre fratellini estratti vivi tra le macerie: il primo, Pasquale, di 7 mesi è stato portato fuori durante la notte; Nicolas e Ciro, invece, intorno mezzogiorno. Stanno tutti bene, miracolosamente. Un lavoro enorme dei vigili del fuoco che hanno salvato, tra mille difficoltà, tre giovani vite.

Abusivismo: uno dei grandi problemi del napoletano

Lo aveva detto a caldo anche il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca: l’abusivismo è un problema trentennale per la Regione Campania. Il crollo di tutte le abitazioni a Casamicciola, infatti, è stato causato, in parte, dall’abusivismo che è presente anche sull’isola di Ischia. Costruire ovunque senza le giuste autorizzazione comporta danni gravissimi soprattutto in simili situazioni. E’ bastata una scossa di 4.0 a far tremare e crollare diverse case nell’isola napoletana. Due persone sono morte e 40 sono i feriti: tutto ciò si poteva sicuramente evitare.

Saranno i pm della Procura di Napoli ad investigare sulle cause del crollo delle palazzine. A questo punto, però, la domanda è d’obbligo: se la scossa fosse stata più forte, il numero dei morti sarebbe stato maggiore? Probabilmente si. E’ opportuno quindi portare avanti un accurato censimento dell’area in questione e mettere in sicurezza tutti gli stabili che al momento presentano maggiori difficoltà in modo tale da evitare, in futuro, simili tragedie.

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