Il Gazzettino vesuviano | IGV

Castellammare, neonato morto al San Leonardo: la Procura apre un’inchiesta

castellammare-ospedale-san leonardo-stabia-2E’ stata aperta un’inchiesta per omicidio colposo dalla Procura di Torre Annunziata dopo la morte di un neonato all’ospedale San Leonardo di Castellammare. Una giovane mamma, di 23 anni, dopo due giorni di travaglio e dopo una gravidanza tranquilla, ha perso suo figlio in cause ancora da accertare. Il bambino sarebbe nato morto dopo alcune complicazioni durante il parto. I genitori del piccolo, però, avrebbero insistito più volte nel procedere con il parto cesareo vista la grandezza del loro figlio (pesava oltre 4 kg) e la salute non certo perfetta della donna.

Coinvolti nell’inchiesta i due ginecologi della struttura del San Leonardo: Eutalia Esposito e Salvatore Ercolano. I due sono anche consiglieri comunali a Castellammare di Stabia eletti con migliaia di voti durante l’ultimo turno amministrativo. In loro compagnia, sono stati raggiunti da altri quattro avvisi di garanzia anche gli infermieri che hanno lavorato con loro durante il parto mancato.

La famiglia accusa l’equipe, l’ospedale si difende

La famiglia Graziuso, comunque, non ci sta e attacca. Secondo i giovani genitori, la morte del loro piccolo poteva essere evitata con un parto cesareo che non è stato fatto. Le colpe, per la coppia, sono tutte della ginecologa Esposito che, da sempre, come è noto, preferisce il parto naturale. Non a caso, infatti, l’ospedale di Castellammare detiene il record di parti naturali in tutta la Regione Campania. Anche il Governatore De Luca, durante una sua visita, ha elogiato l’operato della dottoressa e di tutto il reparto ritenendolo un’eccellenza nazionale.

La Procura di Torre Annunziata, comunque, ha aperto un’inchiesta. L’accusa è pesante: omicidio colposo. E’ stata disposta l’autopsia sul corpo del piccolo che dovrebbe essere effettuata già nella giornata di domani. Se dovesse essere confermata la colpevolezza dei medici e degli infermieri coinvolti, potrebbe scattare l’immediata sospensione in attesa del processo. San Leonardo, quindi, nuovamente nel caos per una morte che si poteva in parte evitare.

Exit mobile version