Alla affollata conferenza stampa hanno partecipato anche il vice sindaco, Nunzio Senatore, il Comandante della Protezione Civile cavese, Ten. Col. Giuseppe Ferrara, l’estensore del piano di Protezione Civile comunale, arch. Giuseppe Ferrara e il responsabile del Nucleo Volontari Protezione civile cavese, Francesco Loffredo.
Il Primo cittadino ha sottolineato e rivendicato che l’allarme dei primi focolai d’incendio di martedì 8 agosto è stato tempestivo e sono stati seguiti perfettamente tutti i protocolli previsti dalla Prefettura, ha, inoltre, ringraziato la preziosa opera dei volontari della Protezione Civile, del personale della Provincia e dei tanti cittadini che si sono rimboccate le maniche e sono andati in montagna per spegnere i roghi.
Ha denunciato la natura dolosa degli incendi, per i quali, nei giorni scorsi, ha sporto denuncia presso i Carabinieri Forestali, nella quale è stata chiesta anche l’individuazione di eventuali responsabilità per le criticità e le insufficienze della intera macchina delle operazioni di spegnimento, emerse nel corso dei giorni in cui il fuoco si è propagato ed ha dichiarato la volontà di costituirsi come parte civile nei confronti di tutti i responsabili a vario titolo individuati dalla magistratura.
Sul fronte degli interventi post incendio è stata messa in moto la macchina della prevenzione, con attività di mitigazione del rischio nelle zone critiche già note e devastate dagli incendi e un ulteriore capillare informativa ai nuclei maggiormente esposti al rischio idrogeologico in caso di forti precipitazioni.
“La Regione ed il Governo – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – devono dimostrare maggiore attenzione e attivarsi per fornire strumenti, strutture e risorse per le necessarie opere di prevenzione dei territori perché i Comuni non hanno i soldi per interventi di tale portata. Per questo abbiamo chiesto con tutti i sindaci della costiera amalfitana colpite dall’emergenza incendi un tavolo di confronto in prefettura per stabilire ruoli, competenze e interventi da fare”.