Napoli e Milan in scia di Juve e Inter, che ieri avevano fatto la voce grossa in trasferta, andando a vincere a suon di gol sui campi di Genoa (4-2) e Roma (3-1). La seconda giornata del massimo campionato si chiude con le big in testa.
La squadra di Sarri si è imposta all’Atalanta in casa, ma tra mille sofferenze. Il Napoli è stato a lungo sotto per il gol dopo un quarto d’ora di Cristante. Nella ripresa, però, ci hanno pensato Zielinski, il solito Mertens e Rog a ristabilire le gerarchie e a domare la ‘bestia nera’ bergamasca (nella passata stagione zero punti e zero gol fatti contro Gasperini).
Pessimo primo tempo del Napoli con Hamsik e Jorginho inguardabili e con Maggio a destra in grandissima difficoltà nel tenere il Papu Gomez, il migliore di una Atalanta tonica e ben messa in campo.
Un jolly di Zielinski con uno stupendo gol e l’ingresso di Allan prima e poi di Diawara e Rog cambiano l’inerzia della partita riportando la linea mediana sulle giuste distanze tra la difesa e l’attacco consentendo al Napoli di riprendere un buon fraseggio ed un pressing più alto.
Molto bene Albiol che con grandi chiusure evita il peggio nel primo tempo, bene anche Ghoulam, non benissimo Koulibaly.
Da rivedere le scelte di mercato della società, male la gestione della vicenda portieri e forse oggi Reina ha salutato Napoli. Necessario per un salto di qualità sarebbe stato acquistare un esterno destro basso di valore che invece ad oggi non è arrivato.
Enzo Cuomo