Incendio Monti Lattari, le fiamme minacciano Pimonte. Mezzi di soccorso inadeguati

pimonteEmergenza senza fine. Il Monte Faito sta bruciando da tre giorni con i Canadair e due elicotteri (uno della Protezione Civile, uno dei Vigili del Fuoco) che non riescono a domare le fiamme. L’incendio, scoppiato domenica mattina, ha abbandonato la zona del Molare e sta scendendo pericolosamente verso la comunità montana di Pimonte. Situazione critica, però, anche ad Agerola. I due Comuni dei Monti Lattari sono avvolti dal fumo visto che ormai le fiamme sono quasi giunte al centro abitato.

Il vento che soffia forte in questi giorni non aiuta le operazioni di spegnimento. Gli elicotteri, per velocizzare le operazioni, si stanno rifornendo nel centro sportivo di Pimonte dove è stata allestita una mega vasca. I Canadair, invece, sono costretti a recarsi sul litorale stabiese per poter prelevare quanti più litri d’acqua possibile. Già dalle prime ore di questa mattina i mezzi di soccorso sono a lavoro per tentare di spegnere il rogo che potrebbe essere, anche in questo caso, doloso.

Mezzi inadeguati, ieri manifestazione di protesta

I mezzi di soccorso inviati dalla Regione, però, sono inadeguati. Vista la grandezza del fronte di fuoco e vista anche la morfologia del territorio, i Canadair e gli elicotteri non bastano. Il Presidente dell’Ente Parco dei Monti Lattari, Tristano Dello Jojo, in compagnia dei sindaci di Castellammare, Pimonte, Agerola, Lettere e Vico Equense, hanno invocato un aiuto maggiore al Governo vista la grave emergenza. In particolare è stato chiesto l’invio dell’elicottero Erikson, capace di contenere oltre 15mila litri d’acqua. In Italia sono presenti quattro esemplari e solamente tre sono attualmente utilizzati in Abruzzo e Sicilia (due Regioni distrutte dagli incendi).

La proposta però non è stata presa in considerazione tanto che un gruppo di cittadini si è radunato a Seiano per bloccare la Statale 145. Circa 100 persone, ieri pomeriggio, si sono date appuntamento proprio dopo la galleria di Castellammare – Vico Equense per sensibilizzare la popolazione al dramma incendi che sta interessando il Faito e tutti i Monti Lattari. L’obiettivo è quello di informare dei rischi tutti gli abitanti del territorio e di convincere, fin dove possibile, il Governo a mandare ulteriori aiuti. La situazione al momento è tragica e si aggrava sempre di più con il passare delle ore.

Estate di fuoco nel napoletano

E’ stata veramente un’estate di fuoco in tutta la Campania. A metà luglio a bruciare è stato il Vesuvio che per oltre una settimana è stato invaso dalle fiamme che hanno distrutto ettari di vegetazione soprattutto nella zona di Boscotrecase, Boscoreale e Trecase. Ad agosto, invece, è toccato al Faito, particolarmente nel versante di Vico Equense. Negli ultimi giorni i roghi si sono spostati nei pressi del Molare e infine tra Pimonte e Agerola. Situazione gravissima anche a Lettere dove lunedì notte un nuovo incendio interessò la zona montuosa. Emergenza senza fine quindi nel comprensorio stabiese ma nonostante ciò il Governo non ascolta il grido d’allarme dei territori.

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