Il vento che soffia forte in questi giorni non aiuta le operazioni di spegnimento. Gli elicotteri, per velocizzare le operazioni, si stanno rifornendo nel centro sportivo di Pimonte dove è stata allestita una mega vasca. I Canadair, invece, sono costretti a recarsi sul litorale stabiese per poter prelevare quanti più litri d’acqua possibile. Già dalle prime ore di questa mattina i mezzi di soccorso sono a lavoro per tentare di spegnere il rogo che potrebbe essere, anche in questo caso, doloso.
Mezzi inadeguati, ieri manifestazione di protesta
I mezzi di soccorso inviati dalla Regione, però, sono inadeguati. Vista la grandezza del fronte di fuoco e vista anche la morfologia del territorio, i Canadair e gli elicotteri non bastano. Il Presidente dell’Ente Parco dei Monti Lattari, Tristano Dello Jojo, in compagnia dei sindaci di Castellammare, Pimonte, Agerola, Lettere e Vico Equense, hanno invocato un aiuto maggiore al Governo vista la grave emergenza. In particolare è stato chiesto l’invio dell’elicottero Erikson, capace di contenere oltre 15mila litri d’acqua. In Italia sono presenti quattro esemplari e solamente tre sono attualmente utilizzati in Abruzzo e Sicilia (due Regioni distrutte dagli incendi).
La proposta però non è stata presa in considerazione tanto che un gruppo di cittadini si è radunato a Seiano per bloccare la Statale 145. Circa 100 persone, ieri pomeriggio, si sono date appuntamento proprio dopo la galleria di Castellammare – Vico Equense per sensibilizzare la popolazione al dramma incendi che sta interessando il Faito e tutti i Monti Lattari. L’obiettivo è quello di informare dei rischi tutti gli abitanti del territorio e di convincere, fin dove possibile, il Governo a mandare ulteriori aiuti. La situazione al momento è tragica e si aggrava sempre di più con il passare delle ore.
Estate di fuoco nel napoletano
E’ stata veramente un’estate di fuoco in tutta la Campania. A metà luglio a bruciare è stato il Vesuvio che per oltre una settimana è stato invaso dalle fiamme che hanno distrutto ettari di vegetazione soprattutto nella zona di Boscotrecase, Boscoreale e Trecase. Ad agosto, invece, è toccato al Faito, particolarmente nel versante di Vico Equense. Negli ultimi giorni i roghi si sono spostati nei pressi del Molare e infine tra Pimonte e Agerola. Situazione gravissima anche a Lettere dove lunedì notte un nuovo incendio interessò la zona montuosa. Emergenza senza fine quindi nel comprensorio stabiese ma nonostante ciò il Governo non ascolta il grido d’allarme dei territori.