Si era tuffata per salvare due ragazzi in difficoltà nelle onde agitate di Paestum ed era annegata l’operatrice sociale residente a Sant’Anastasia, Raffaella Esposito Alaia di 34 anni. Secondo una prima ricostruzione, lei, che era da poco giunta in un camping della zona insieme a un gruppo di bambini della comunità di Acerra, vedendo i due ragazzi in pericolo per le onde insidiose del mare non esitò a cercare di tirarli fuori con l’intervento di bagnini, perdendo però la propria vita.
In una chiesa gremita si è tenuta ieri la Santa Messa in suffragio, cui hanno partecipato anche il consigliere Filippo Guadagni, il consigliere Rea Franco e il sindaco Lello Abete.
“Per l’atto eroico compiuto e per aver messo al primo posto la vita dei due ragazzi sacrificando la propria – dice il sindaco Lello Abete – ho annunciato la volontà dell’Amministrazione di dedicare alla donna una targa, ma solo se la famiglia esprimerà il proprio consenso.
Una targa per una ragazza modello, esempio di vita e di professionalità, ricca di valori come l’altruismo, la generosità e la solidarietà. Valori che oggi sono rari in un mondo in cui si muore fra l’indifferenza della gente come è avvenuto a Barcellona o come avviene in altre strade e piazze. Raffaella ha dimostrato di avere amore per gli altri ed un inestimabile valore umano e sociale”.