Il nuovo reparto di Radiologia dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia rischia di far discutere a lungo. Almeno a giudicare dal malumore che, stando ad alcune indiscrezioni, già serpeggerebbe tra personale e pazienti.
Il nuovo reparto è stato inaugurato “ufficialmente” poche settimane fa con l’arrivo del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. E’ grande e all’apparenza impeccabile: ma si trova sotto terra. Inizialmente, già da aprile 2017 dunque molto prima dell’inaugurazione in pompa magna, è stato utilizzato solo per poche ore alternato con i locali storici del nosocomio stabiese.
Poi, complice il guasto di un macchinario del vecchio reparto, l’ordine dell’Asl Na3 Sud è stato quello di spostare tutto il personale sotto terra.
Qui era presente già una nuova Tac rimasta inutilizzata per anni. Arrivare al nuovo reparto non è per nulla semplice: bisogna essere pazienti fortunati nel trovare un portantino che dal pronto soccorso ci accompagna tra scale e ascensori oppure fare un lungo giro tra le aree dove si trovano i rifiuti dell’ospedale.
All’interno i locali sono spaziosi, infissi e arredi sono nuovi, ma dopo un po’ a causa dell’aria condizionata e della mancanza di finestre si ha come un senso di oppressione. La divisione dei locali, poi, è alquanto anomala. Le maggiori criticità sarebbero rappresentate dal fatto che le toilette per i dipendenti sono lontane dall’unica stanza utilizzabile per refertazione, ristoro e relax. I bagni per i dipendenti, infatti, si trovano negli stessi locali di quelli dedicati ai pazienti.
Tutti elementi che invece erano presenti nel vecchio reparto di Radiologia. Situazioni anomale che comunque potrebbero essere analizzate a breve con i sindacati e con il management dell’Azienda Sanitaria.
