Musica, teatro e gastronomia. Questi gli ingredienti de “La Notte di Masaniello” un viaggio alla scoperta della vita del celebre rivoltoso napoletano messa in scena nei vicoli e negli scorci più suggestivi della cittadina trasformatasi in un vero e proprio teatro a cielo aperto.
Consensi ha riscosso anche il menù gastronomico a base di pesce azzurro distribuito negli stand disseminati lungo il percorso e così composto: antipasto di Masaniello (bruschetta casereccia con insalata di pomodoro ed alici marinate), paccheri ripieni di pesce azzurro (pesce spada, tonno e alici serviti su vellutata di pomodori e colatura di alici), parmigiana di alici (alici imbottite con caviale di melenzana, provola, pomodoro e pesto di basilico) e il classico pasticciotto.
“Il mito di Masaniello torna a vivere nella città che secondo la leggenda gli ha dato i natali” dice Stanislao Balzamo consigliere delegato alla Cultura. “Grazie a tutti quelli che hanno lavorato per la riuscita di questa iniziativa. Innovare nella tradizione è l’obiettivo per far crescere i flussi turistici nella nostra cittadina e la “Notte di Masaniello” si incardina perfettamente in questa strategia.
Con la cultura non si mangia diceva qualcuno, ma a giudicare da come gli ospiti hanno gradito il percorso gastronomico e quello culturale legato alla storia di Masaniello, direi che siamo riusciti a smentire questa convinzione. La Notte di Masaniello è stato l’evento di apertura del cartellone di iniziative “Stelle Divine” che, nell’ottica della destagionalizzazione, ci accompagnerà per tutto lo scorcio finale del 2017, permettendo ad Atrani di offrire spettacoli nei mesi solitamente meno affollati. Siamo sulla strada giusta, ma bisogna ancora lavorare tanto”.