E’ terminato l’iter burocratico per la ricerca dell’advisor per il rilancio di Terme di Stabia. Dopo la chiusura del bando, il 31 agosto alle 17, il Comune di Castellammare di Stabia ha analizzato le tre offerte pervenute e, questa mattina, c’è stata la tanto attesa verifica della Commissione. Attesa perchè nel precedente bando, proprio il gruppo di esperti scelti da Pannullo, bocciarono l’unica documentazione arrivata a Palazzo Farnese. Oggi, però, così non è stato: a vincere la gara è stata la società Riformed, con sede legale a Napoli.
Dopo l’esclusione, la vittoria
La Riformed è la stessa società che durante lo scorso bando (presentato ad inizio estate) venne esclusa per alcune inadempienze. Infatti, secondo quanto raccolto dal Comune, all’interno della documentazione presentata, il gruppo aveva previsto il pagamento di circa 70mila euro alla presentazione del progetto quando in realtà, in via preliminare, doveva essere del tutto gratuito.
La società di Napoli, comunque, ha battuto altre due aziende: L&D Advisor di Casoria e la Ipsea di Napoli. Il bando prevedeva l’aggiudicazione con l’offerta economicamente più vantaggiosa. Terminato l’iter burocratico, quindi, la Riformed sarà chiamata a redigere un nuovo piano industriale per il rilancio della struttura di Terme di Stabia. Tanti, però, i dubbi: tale società sembra non avere nessuna esperienza nel panorama termale oltre che un adeguato sito Internet per eventuali visitatori. Tanti i dubbi soprattutto dei lavoratori termali.
Ignorato l’aiuto di Federterme
Con la pubblicazione del bando, dopo il fallimento del precedente, il Comune e la Sint hanno ignorato ancora una volta l’aiuto proposto da Federterme. Tale organo, infatti, aiuta gli Enti nel processo di privatizzazione di un bene pubblico e, soprattutto, ha una grandissima esperienze nell’ambito termale. Esperienza che, al momento, non sembra avere la società vincitrice. Intanto settembre è arrivato e i lavoratori sono in attesa dei corsi di formazione e dei protocolli d’intesa promessi durante l’incontro in Regione dello scorso 10 luglio.
Gennaro Esposito