La Polizia di Stato, nel quadro dei servizi mirati a contrastare il recrudescente fenomeno delle “patenti facili”, attraverso la Polizia Stradale, ha intensificato i controlli negli uffici della motorizzazione civile e, nell’ambito di una articolata attività d’indagine, d’intesa con l’ufficio provinciale della locale motorizzazione, ha denunciato in stato di libertà un 30enne napoletano.
Gli agenti del Compartimento della Polizia Stradale di Napoli, nel corso della predetta attività di monitoraggio, dalle telecamere di sorveglianza presenti nelle aule dove si svolgono gli esami teorici per il conseguimento delle patenti di guida (quiz), hanno notato un candidato che stringeva tra le mani un oggetto di colore scuro, portandolo, ripetutamente alla bocca, come se stesse parlando ad un microfono nascosto.
I poliziotti, hanno così deciso d’intervenire all’interno dell’aula ove si stava svolgendo l’esame, scoprendo che il 30enne, oltre a stringere tra le mani un microfono, era in possesso di un auricolare e di un cellulare, occultato in una tasca dei pantaloni.