E’ ufficialmente aperta la crisi politica a Castellammare. Dopo le dimissioni di Giuseppe Iozzino, assessore all’Innovazione, unico uomo dell’Area Civica, il sindaco Antonio Pannullo dovrà risolvere numerose questioni prima di poter ricucire lo strappo con i suoi consiglieri. Il rimpasto di giunta è ormai nell’aria e le dimissioni di Iozzino, senza dubbio, non aiutano una nuova divisione delle deleghe. Al momento la forte Area Civica è priva di riferimenti in giunta e preme per ristabilire gli equilibri.
D’altro canto, Mario Casillo ha già informato Pannullo dell’importanza dei suoi uomini: nessuno in forza al Partito Democratico deve essere toccato. Non rischia l’assessore Pino Rubino, non dovrebbe neanche il vicesindaco Andrea Di Martino. Diversa la posizione per Annalisa Armeno, Carla Di Maio e Giulia D’Auria che potrebbero dire addio all’esecutivo anzitempo. Ma tutto è in dubbio: D’Auria, per esempio, dopo un inizio anonimo, ha iniziato a portare a casa dei risultati importanti e potrebbe mantenere il suo ruolo a Palazzo Farnese.
Le richieste dell’Area Civica
Le richieste dell’Area Civica sono chiare: le deleghe allo sviluppo e al demanio. La prima in mano a Di Maio, la seconda invece a Rubino. Due mansioni importanti che rafforzerebbero il ruolo in giunta del gruppo di consiglieri capitanato da Nino Giordano. Iozzino, nipote di Eutalia Esposito, ha già formalizzato le sue dimissioni aprendo la crisi politica, la prima, di Antonio Pannullo.
E’ sicuramente il momento più difficile per Pannullo che dopo un anno di governo rischia l’addio. Se non dovesse accontentare i suoi consiglieri, potrebbe essere sfiduciato con una città che si ritroverebbe davanti una nuova crisi politica. Il sindaco dovrà lavorare attentamente per accontentare tutti e per sacrificare qualche pezzo da novanta presente al momento nella sua giunta.
Le opposizioni, una settimana fa, furono chiare: “Il sindaco è ostaggio della sua maggioranza”. A pochi giorni da quella frase, si concretizza la previsione fatta da Cimmino e tutta la squadra di minoranza. Il futuro della città passa per le prossime due settimane quando Pannullo dovrà ufficializzare i nuovi nomi in giunta. E intanto Castellammare attende la tanto attesa svolta.