Partono le strisce blu a Sant’Antonio Abate con tanto di numeretto per evitare che il tiket del parcometro possa essere riutilizzato, ma a quanto pare il successo dell’onerosa iniziativa comunale, perlomeno all’alba dell’inaugurazione, non ha riscosso grande successo.
Ebbene sì, all’alba del primo giorno di attivazione del servizio, residenti e utenti della strada in via Scafati, una delle principali arterie della cittadina ai piedi dei Monti Lattari, hanno scelto senza ombra di dubbio: strisce blu completamente libere ed auto in sosta sul lato opposto della strada.
Questa mattina la via che parte dalla piazza che ospita il municipio abatese e scende verso Scafati si presentava come nella foto. Tutti alla larga dai numeretti a pagamento sul lato destro, molto più comodo parcheggiare sulla sinistra, tanto più che lasciando libera quella che, delimitata dalle strisce a pagamento diventa una ulteriore corsia per le auto, non si è creato alcun impedimento alla circolazione nel fermare i veicoli sul lato senza linea di demarcamento a tempo.
Inciviltà? Più che altro fantasia al potere, in barba al nuovo servizio comunale.
Una speranza però resta. In fondo, ma proprio in fondo un’automobile è in sosta proprio sui rettangoli azzurri regolamentati dal signor parcometro. Chissà se il tagliando era stato ritirato e inevitabilmente pagato. Ma a noi, notando quella piccola auto in sosta, piace pensare che per le “strisce blu abatesi” ci sia ancora speranza.
Gennaro Cirillo