“Tesori sotto i lapilli. Arredi, affreschi e gioielli dall’Insula Occidentalis”.
Questo è il nome della mostra, inaugurata dal direttore generale Massimo Osanna e dai curatori responsabili, che si svolge dall’11 settembre al 31 maggio 2018 presso Antiquarium degli Scavi di Pompei.
L’esposizione si ripropone di testimoniare il gusto romano di vivere in fastose ed eleganti dimore, il piacere di vivere, la raffinata bellezza delle pitture pompeiane, fatta di colti richiami letterari, immagini trompe-l’oeil di lussureggianti giardini, mosaici colorati, arredi e oggetti preziosi provenienti dall’Insula Occidentalis di Pompei, ma anche l’immagine devastante della morte, congelata nella forma dei calchi, che ne interrompe l’incanto.
La mostra offre al pubblico la possibilità di ammirare alcuni dei ricchi arredi e delle pitture parietali di una delle case più note del complesso, la Casa del Bracciale d’Oro (deve il suo nome a un grande bracciale in oro dal peso di 610 grammi indossato da una delle vittime che tentava di fuggire.
Il bracciale, in esposizione, è caratterizzato nella parte terminale da due teste di serpente affrontate che reggono tra le fauci un disco con il busto della dea Selene, che rappresentava la Luna), chiusa da decenni al pubblico e oggi non visitabile per interventi di restauro e valorizzazione che restituiranno l’intero complesso alla fruizione.
La famosa e grande parete affrescata con scene di giardino proveniente dalla casa del Bracciale d’Oro di Pompei, è eccezionalmente esposta all’Antiquarium di Boscoreale, dopo il rientro dal Grand Palais di Parigi, dove è stata esposta dal 15 marzo al 24 luglio 2017 in una esposizione dal titolo “Jardins” assieme a opere di Fragonard, Monet, Cézanne, Klimt, Picasso e Matisse.
Giuseppe Raviotta