Torre Annunziata, ancora una settimana in tenda. Intanto, il centro crolla nel silenzio

Nel frattempo, la pioggia continua a battere e le due numerose famiglie, assistite in tutto e per tutto dai volontari, attendono risposte. Ieri pomeriggio, a causa del maltempo, la tettoia che copriva la cucina dello stabile dove alloggiavano è crollata.

Continua l’emergenza al Quadrilatero delle Carceri a Torre Annunziata. Gli sfollati rimarranno nelle tende allestite dai volontari della Protezione Civile della Misericordia almeno per un’altra settimana, limite temporale stabilito dal Comune per la ricerca di una sistemazione migliore.

Sabato 9 settembre, giorno della caduta dei massi dall’edificio in via Agricoltori, palazzo Criscuolo aveva dato come termine il lunedì successivo. Nulla da fare: gli assessori Luigi Ammendola e Gaetano Veltro, rispettivamente ai Servizi per il Territorio e alla Protezione Civile, hanno dovuto posticipare il trasferimento.

L’orfanotrofio della Basilica della Madonna della Neve era stato messo a disposizione da don Raffaele, a patto che gli ospiti restassero all’interno della struttura dalle 19 fino al giorno seguente. Gli sfollati, in assenza di altre possibilità, hanno preferito le tende al coprifuoco imposto dal prete.

Nel frattempo, la pioggia continua a battere e le due numerose famiglie, assistite in tutto e per tutto dai volontari, attendono risposte. Ieri pomeriggio, a causa del maltempo, la tettoia che copriva la cucina dello stabile dove alloggiavano è crollata.

L’edificio cade letteralmente a pezzi; parte di esso non ha nemmeno una copertura, un tetto. Pericolante da tempo immemore, nessun intervento di manutenzione o messa in sicurezza è stato apportato, né tantomeno è stato murato per evitare occupazioni. Le due famiglie vivevano – con bambini e una ragazza disabile – al primo e al secondo piano, in condizioni che definire precarie è un eufemismo.

Il Quadrilatero delle Carceri è nel nome e nei fatti una prigione a cielo aperto. Dal dopoguerra ad oggi, completamente dimenticato dalle amministrazioni che si sono succedute. E’ o no anche quello Torre Annunziata?

Roberta Miele

 

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