“I re cadono, i fantasmi ritornano, la guerra ricomincia”: così recitano le scritte che passano sul trailer: Gomorra 3 arriverà sugli schermi il 17 novembre. “Con la scomparsa del boss Pietro Savastano – si legge sul sito di Sky – gli equilibri cambiano di nuovo. E, oltre ai superstiti, sulla scena della criminalità napoletana si affacciano nuovi e temibili attori. Assisteremo, quindi, a nuovi scontri, inattesi ritorni e pericolose alleanze, in un equilibrio tutto da trovare fra vecchi e nuovi clan”.
La seconda stagione della popolare serie tv, infatti, terminava con l’uccisione di Pietro Savastano da parte di Ciro Di Marzio, e con la nascita di un nuovo Pietro Savastano, ovvero il figlio di Genny, erede della dinastia criminale di Scampia e Secondigliano. Le riprese della serie Sky in 12 episodi, divenuta un cult e venduta in circa 190 territori, sono iniziate ad ottobre in Bulgaria e finite a maggio a Napoli.
“È stato coinvolto l’intero territorio campano – si legge ancora sul sito ufficiale – per oltre 150 giorni di riprese, più di 160 location, oltre 350 attori, 4.500 comparse e 140 persone tra le troupe locali che hanno lavorato sul set. Le prime due stagioni sono state accolte positivamente, in Italia e nel mondo, da pubblico e critica, ottenendo numerosi premi e ridefinendo gli standard della serialità italiana.
La serie è stata definita da Variety: “La risposta italiana a The Wire”. In occasione del debutto della serie in Usa, il Wall Street Journal aveva annunciato ai suoi lettori che “I fan dei Soprano e The Wire hanno una nuova serie da aggiungere alle loro liste” e aveva definito Gomorra “L’esportazione televisiva italiana di maggior successo”.