Gli arresti sono stati eseguiti nei pressi della “piazza di spaccio” nel complesso di edilizia popolare “ex legge 219”, ove i militari sono intervenuti d’urgenza avendo constatato che c’era in atto una riunione sospetta tra i due uomini e di almeno altri sette soggetti, riusciti a sfuggire all’arresto dopo un concitato inseguimento che si è protratto fino ai confini con Napoli.
Cipolletta e Basso, invece, sono stati raggiunti e bloccati. Le successive perquisizioni hanno portato al rinvenimento e al sequestro di due pistole semiautomatiche calibro 9 (una nella disponibilità di Cipolletta e l’altra -risultata rubata a Volla- nel vano ascensore dello stabile di residenza di Basso).
Mentre proseguono le indagini per identificare gli altri soggetti presenti al summit, Cipolletta è stato tradotto a Poggioreale mentre Basso è in attesa di rito direttissimo.
Le armi sono state inviate al Racis per verificare il loro eventuale utilizzo in fatti di sangue o intimidazione.