Lazio-Napoli: anticipazioni e probabili formazioni

LAZIO: Gli uomini di Inzaghi sono in grande forma, con un Immobile che segna a raffica e 10 punti in classifica a causa del pareggio alla prima giornata per 0-0 contro la Spal. I biancocelesti vogliono continuare a fare bene e quindi il mister ha dichiarato in conferenza stampa che sarà necessaria un’ottima partita, coraggiosa e con spirito di gruppo. Inoltre ha sottolineato che il Napoli, insieme alla Juventus, è la candidata alla vittoria scudetto. Sulle condizioni di De Vrij e Nani invece ha spiegato che il primo dovrebbe giocare anche se non si è allenato, mentre il secondo sta riprendendo la forma ma valuterà se convocarlo o meno. Formazione, quindi, piuttosto confermata con Felipe Anderson fuori ancora per infortunio e Luis Alberto a sostituirlo, mentre Parolo tornerà sicuramente in campo, affianco a Lucas Leiva, dopo il turno di squalifica.

NAPOLI: La squadra di Sarri a punteggio pieno dopo le prime quattro giornate, a pari punti con Inter e Juventus, cerca la quinta vittoria consecutiva in campionato contro la Lazio. Domenica ci sarà la Spal, prima dell’impegno di Champions contro il Feyenoord, quindi con ogni probabilità ci dovrebbe essere poco turnover nella trasferta di Roma. Difesa confermatissima con unico ballottaggio Hysaj-Maggio, ma anche Mario Rui attende la sua chance da titolare; a centrocampo solito ballottaggio tra Zielinski, in ottima forma, e capitan Hamsik alla ricerca del goal che potrebbe farlo sbloccare e riacquistare fiducia; in attacco, infine, ancora una volta il tridente leggero con Milik che scalpita per giocare titolare e un Ounas che potrebbe insidiare Callejon sulla destra, visto gli ottimi venticinque minuti visti in campo contro il Benevento.

Lazio (3-4-2-1): Strakosha; Bastos, De Vrij, Radu; Basta, Lucas Leiva, Parolo, Luluc; Luis Alberto, Milinkovic-Savic; Immobile. Allenatore: Simone Inzaghi.

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. Allenatore: Maurizio Sarri.

Erasmo Micera