Il Gazzettino vesuviano | IGV

Il Napoli dei record vince, ma che sofferenza

Napoli batte Spal 3-2 (1-1), nel secondo anticipo della sesta giornata del campionato di serie A, giocata a Ferrara, ed è record per il club azzurro, con sei vittorie consecutive in campionato per la squadra guidata da Maurizio Sarri. Preoccupazione per Arek Milik, che si è infortunato nel finale.

Partita sottotono del Napoli che gioca con poco ritmo e fa girare la palla molto meno velocemente del solito. In ombra Mertens, bene Insigne e Callejon che segnano due belle reti.

Poca brillantezza del centrocampo che risente della condizione ancora insufficiente di Hamsik. Benino la difesa con Maksimovic decisivo nel finale, poco incisivo Hysaj nelle avanzate, grandissima partita di Ghoulam che inventa un gran gol e fornisce uno splendido assist per il gol di Callejon.

Considerazione finale su Reina: due tiri della SPAL, due gol… il Napoli assomiglia ad un condominio di lusso con grandi comfort a cui però manca un portiere. Reina totalmente inadeguato, da almeno due stagioni, per una squadra che gioca un calcio tra i migliori d’Europa.

Partita durissima per gli azzurri che sono riusciti ad avere la meglio su una Spal ben messa in campo e determinata a fare risultato. Ad aprire le marcature è proprio la Spal, al 13′ del primo tempo, con un napoletano, Schiattarella, che sorprende Reina con un tiro rasoterra. Il vantaggio dura pochissimo: Insigne – al 14′ – ristabilisce la parità, con uno dei suoi virtuosismi. Il primo tempo finisce 1 a 1, con una Spal che dimostra di meritare il pareggio. Nella ripresa, al 26′, arriva il vantaggio azzurro, con Callejon: lo spagnolo infila Gomis di testa su perfetto cross di Ghoulam dalla sinistra. Un fallo di Rog, subentrato a Mertens al 31′ del seconto tempo, determina un calcio di punizione, al 32′, che la Spal sfrutta per ristabilire la parità: perfetta l’esecuzione di Viviani che insacca con Pepe Reina immobile. Al 38′ il Napoli agguanta il vantaggio, di nuovo, con uno strepitoso Ghoulam con un tiro che finisce alle spalle di Gomis. Preoccupazione per Milik – entrato al 25′ del secondo tempo al posto Zielinski – che nel finale accusa un dolore al ginocchio destro (a quello sinistro venne operato lo scorso anno dopo l’infortunio con la nazionale polacca). L’attaccante esce in barella e il Napoli finisce la partita in dieci.

Enzo Cuomo

Exit mobile version