Puliamo il Mondo di Legambiente al Parco Nazionale del Vesuvio

Buonomo: “Sul Vesuvio per mantenere riflettori accesi su territorio colpito dalle fiamme e che necessita di interventi e manutenzione. Dopo le ceneri c'è rischio del fango”

Da giorni i volontari di Legambiente sono in azione con la tradizionale “divisa” formata da cappello, guanti, pettorina e sacchetto per un ‘azione di pulizia e riqualificazione ambientale in tantissime aree della Campania. Saranno oltre 20 mila i partecipanti della tre giorni di Puliamo il Mondo, la campagna di volontariato ambientale organizzata in Italia da Legambiente in collaborazione con la Rai.




Puliamo il Mondo, che festeggia 25 anni, coinvolge migliaia di volontari per ripulire dai rifiuti spazi urbani e aree verdi, spiagge, sentieri. Oltre 300 le aree che saranno ripulite: piazze, strade, parchi urbani, lungo gli argini dei fiumi o delle strade statali, negli spazi “di nessuno” delle periferie. Tutti insieme giovani, anziani, italiani e non, amministrazioni locali, imprese, scuole, uniti dall’ obiettivo di rendere più vivibile e più bello il territorio in cui viviamo.

E la Campania sarà uno dei collegamenti che il Tgr Rai – Speciale Puliamo il Mondo dedicherà nella diretta di domenica mattina, 24 settembre, in onda su Rai3 dalle ore 8.50 alle 12.00: prevista la diretta da Boscotrecase all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio colpito quest’estate dagli incendi. Saranno presenti oltre a Michele Buonomo, Presidente di Legambiente Campania, Agostino Casillo, Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Sergio Costa, comandante regionale dei Carabinieri forestali.




“Saremo sul Vesuvio- commenta Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania- per continuare a tenere accesi i riflettori sull’area protetta devastata quest’estate da fiamme criminali . C’è bisogno di una responsabilità condivisa e collettiva tra cittadini, associazioni, Enti Istituzionali centrali e locali per intensificare e vigilare al tempo stesso sugli interventi di bonifica e riqualificazione dell’area protetta e assicurare efficaci attività di previsione, allerta e allontanamento laddove sussistano condizioni di rischio. Le tragedie del passato, da Sarno a Nocera, dimostrano che dopo le ceneri è forte il rischio del fango. “

Ieri a Napoli protagoniste le scuole cittadine: – grazie alla collaborazione del Comune di Napoli (Assessorato Politiche Giovanili, Assessorato all’Ambiente e Assessorato al Verde) e dell’Asia Napoli si sono svolte iniziative nelle varie Municipalità con la pulizia dei Giardini Piazza Medaglie d’Oro in collaborazione con la Fondazione Silvia Ruotolo e Libera; attività di volontariato ambientale ai Giardini del Molosiglio; a Ponticelli-San Giovanni con la pulizia aree verdi nei pressi dell’Istituto Cavalcanti e delle aree verdi del Polifunzionale di Soccavo e a Scampia con interventi di ripristino presso le aree verdi di via Fratelli Cervi.

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