Agerola Arte 2017, gran finale con le opere di Francesca Di Martino

Nei suoi ritratti, Francesca Di Martino recupera l’essenza del mito pliniano, superando, tuttavia, il limite della pedissequa profilatura di un’ombra

La rassegna “Agerola Arte 2017” ideata dal professore Alberto Silvestri, si chiude in bellezza con l’esposizione delle opere di Francesca Di Martino. Un’artista poliedrica che ha trovato nell’interesse per il volto e l’animo umano, che scruta con una precisione e una raffinatezza davvero sbalorditivi, uno degli approdi preferiti della sua arti.




Per carpirne i segreti più intimi e personali ecco che vengono in soccorso le parole di Eleonora Ferraro: “Nel mito rievocato da Plinio il Vecchio, la figlia di un vasaio di Corinto, seguendone l’ombra proiettata da una lanterna, riproduce su una parete il profilo del volto dell’amato (in procinto di partire), così da fissarne l’immagine nel tempo e renderlo sempre presente: il ritratto nasce quindi dalla necessità di rendere presente un’assenza, di possedere qualcuno hic et nunc, al di là dei limiti di tempo e di spazio.




Nei suoi ritratti, Francesca Di Martino recupera l’essenza del mito pliniano, superando, tuttavia, il limite della pedissequa profilatura di un’ombra: prendendo spunto da una fotografia del soggetto da effigiare, quella stessa immagine, reinterpretata in termini di volumetria e cromatismo, prende corpo sulla superficie della tela, percorsa da spatolate di colore stese con movimenti ampi, fluidi e avvolgenti che, accentuando il valore emotivo della comunicazione, restituiscono con immediatezza la carica psicologica del personaggio e l’in¬timo della sua natura, seppur cristallizzati nell’attimo fissato sulla tela”.

Le sue opere saranno esposte ad Agerola, presso il Museo Civico “Casa della Corte” fino ad ottobre.

Nicola Mansi

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