A Napoli “Certe notti con Luciano – io, Ligabue e altre storie”

Una esibizione dai risvolti autobiografici in cui la musica di Ligabue condurrà per mano la vita di un ragazzo di provincia nel passaggio dall’adolescenza alla età adulta

Sabato 30 settembre, alle ore 21, si dà il via alla stagione 2017/18 di “AvaNposto Numero Zero”, presso Via Sedile di Porto in Napoli. Andrà in scena lo spettacolo di teatro-canzone “Certe notti con Luciano – io, Ligabue e altre storie”, scritto, diretto e interpretato da Felice Panico, pomiglianese classe 1981, scrittore e poeta oltre che attore, con all’attivo importanti collaborazioni -Marco Baliani, Roberto Andò, Giuseppe Bertolucci, Rocco Papaleo, Alessandro Haber, Giampiero Solari- oltre che vincitore di diversi premi per i suoi lavori teatrali, tra cui il “Romeo Collalti” ed il “Carlo Feltrinelli – Il Razzismo E’ Una Brutta Storia”.




La storia si svolgerà in un paesino della provincia e racconterà le vicissitudini di un ragazzino che inizia a strimpellare il suo primo strumento musicale ed, attraverso le canzoni di Ligabue, che faranno da sfondo alla vita del giovane, si alterneranno gioie, amori ed amicizie, il futuro e la speranza, l’approdo in una altra città che segnerà il passaggio dalla adolescenza al mondo adulto e gli anni dell’università.

Lo spettacolo alternerà esecuzioni di brani dell’artista emiliano con racconti in bilico tra divertimento e riflessione esistenziale, che spesso si connotano di risvolti agrodolci, quelli che, con più intensità, descrivono le trasformazioni esistenziali dei giovani.
Chiari i riferimenti alla vita del Panico, risvolti autobiografici e descrizioni della sua natia terra pomilia, della partenza per Roma e della sua avventura all’interno del mondo dell’arte e dello spettacolo.




“Le canzoni fanno e disfano la vita di un cantante, ma secondo me fanno e disfano soprattutto la vita delle persone. Per come sono capaci di entrare dentro di noi. Di trasformarsi nei pezzi di specchio in cui giorno dopo giorno ci guardiamo cambiare.” riporta l’autore nelle note di regia, che aggiunge “ Grazie a tali frammenti di vetro, specchi taglienti ed al tempo stesso fragili finiamo per ritrovarci, talora”.

E la musica ha questa funzione per il Panico, non mera rievocazione, ma un vero e proprio ruolo incisivo, che colpisce, trafigge, lascia segni sulla pelle di chi la ascolta e si lascia trasportare. Non una eco lontana, ma segni indelebili sul proprio corpo che conducono lungo le vie della maturità e che non cesseranno mai di esistere, nella nostra anima e più ancora impressi sulla nostra carne, parte di noi che non ci abbandoneranno mai.




“Il mio pezzo di specchio si chiama Luciano Ligabue. L’ ho ascoltato per la prima volta a tredici anni e da allora non mi ha abbandonato mai, anzi, l’ ho voluto tenere talmente stretto a me da imparare a suonare la chitarra per cantare le sue canzoni, che sono divenute il mio vero e proprio decodificatore della realtà” continua il regista pomiglianese, che spiega “Per questo ho scritto “Certe Notti Con Luciano”.

Per non sembrare l’ ennesimo fanatico un po’ squilibrato. Perché il delirio del fan trovasse equilibrio nel racconto di un uomo che vuole prendervi per mano e provare a convincervi che la sua passione può essere anche la vostra, che tutti noi abbiamo qualche canzone che fa e disfa la nostra vita, il nostro pezzo di specchio pronto a graffiarci un po’, ma non preoccupatevi. Sono ferite che non fanno male”.




L’autore Felice Panico, voce e chitarra, sarà affiancato dalla band composta da Ernesto D’Arienzo alle percussioni), Umberto Esposito alle tastiere, Giovanni Nocerino al basso e Davide Tammaro alla chitarra. L’evento si svolgerà in collaborazione con Associazione Culturale “Guapanapoli”.

Giovanni Di Rubba

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano