Blitz su blitz, nulla da fare: piazza Garibaldi a Napoli fa paura. Riecco abusivi, ladri e violenti

Tredici cittadini stranieri sono stati accompagnati per l’identificazione negli Uffici di polizia ed è stata controllata la loro posizione sul territorio nazionale

All’indomani dell’operazione di bonifica effettuata dalla Polizia di Stato e dalla Locale di Napoli nei pressi di Piazza Garibaldi la situazione sembra drammaticamente immutata.

Ma procediamo con ordine: nel pomeriggio di ieri la Polizia di Stato del Commissariato Vicaria Mercato unitamente al Reparto Mobile, al Reparto Prevenzione Crimine Campania e alla Polizia Locale ha effettuato un ”pattuglione” nell’area di Piazza Garibaldi e zone adiacenti, finalizzato al contrasto alle attività illegali, criminalità diffusa e tutti i fenomeni di degrado urbano.




Nel corso dell’operazione gli operatori dell’ordine hanno identificato 63 persone , controllato numerosi veicoli e sequestrato 3 motorini e 2 autovetture. Durante lo stesso intervento i poliziotti del commissariato hanno arrestato il senegalese trentaquattrenne Gueye Modou Ndiaye, resosi responsabile di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Il cittadino di colore era intento a vendere sulla strada, adagiate su un telo posto sul marciapiede, varie borse contraffatte di varie note marche. L’extracomunitario, alla vista dei poliziotti, ha tentato di raccogliere la merce dal telo e di scappare. A fronte dell’intervento dei poliziotti l’uomo ha opposto una viva resistenza, fino a storcere e lesionare il braccio di un agente.




Una volta immobilizzato l’uomo gli operatori dell’ordine hanno proceduto al sequestro della merce e all’arresto dell’extracomunitario per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, contraffazione e ricettazione. Tredici cittadini stranieri sono stati accompagnati per l’identificazione negli Uffici di polizia ed è stata controllata la loro posizione sul territorio nazionale: in seguito alle verifiche effettuate dalle autorità 3 extracomunitari sono stati denunciati in stato di libertà per la violazione della normativa sull’immigrazione.

Quattro gli italiani denunciati: G.A. per evasione dal luogo di lavoro, C.G. per violazione della misura della sorveglianza speciale, S.S. per violazione della permanenza in casa, A.A. per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. Numerosi sono stati i controlli amministrativi: la Polizia Locale ha sequestrato 200 cappelli contraffatti.




L’intervento di bonifica non sembrerebbe però aver sortito gli effetti desiderati visto che stamane dalle prime luci dell’alba (come dimostra la foto) i marciapiedi adiacenti piazza Garibaldi erano nuovamente invasi da mercatini di merce sudicia organizzati da Rom ed extracomunitari irregolari di colore. Della serie: la rappresaglia non risolve il problema.

Quale problema? Di uno dei luoghi più rappresentativi di Napoli trasformato in toilette a cielo aperto dove ormai le aggressioni e i tentativi di violenza da parte di extracomunitari, spesso in stato di ebbrezza, nei confronti di giovane donne si susseguono con ritmo impressionante. Altro che razzismo e intolleranza: qui si tratta di arginare una pericolosa emergenza.




Accogliere cittadini stranieri vuol dire essere in grado di offrire a queste persone dignitosa assistenza sotto ogni profilo: onestamente ci chiediamo come possa un Paese che non riesce a far fronte alle esigenze di migliaia di italiani in stato di povertà addossarsi un simile onere aggiuntivo.

Allora basta con il finto buonismo, con l’aizzare ad arte i cittadini gridando troppo frettolosamente alla prevenzione nei confronti dello straniero quando a queste persone non si ha nulla da offrire. Buon senso e lealtà da parte della politica locale e centrale per tutelare la capitale del Mediterraneo rispettando nel contempo i diritti umani e la dignità degli stessi extracomunitari.

Alfonso Maria Liguori

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