“Ribadiamo la richiesta alle forze dell’ordine di intensificare i controlli perché, dietro il mercato illegale di animali domestici e selvatici, in continua crescita, ormai sembra che ci sia un’organizzazione in grado di renderlo sempre più fiorente, come dimostra l’encomiabile lavoro delle Guardie Zoofile Agriambiente del Coordinamento Provinciale di Napoli che ha portato a termine, grazie al Nucleo Telematico, altre due operazioni”.
Lo hanno detto i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e il portavoce regionale Vincenzo Peretti, dando notizia di due sequestri che confermano quell’aumento di fatturato che potrebbe ingolosire la camorra.
“Nel primo, è stata scoperta la vendita abusiva, via internet, di tartarughe terrestri grazie a un finto appuntamento fissato con il venditore, un trentunenne di San Cipriano d’Aversa, che aveva con sé, pronto per venderle, esemplari di Testo Hermanni baby detenute in pessime condizioni, in una scatola” hanno aggiunto i Verdi aggiungendo che “dopo l’identificazione e l’incriminazione per vari reati, il controllo è passato a casa del venditore dove sono state trovate altri 4 esemplari di tartarughe”.
“Nella seconda operazione, nella zona di Gianturco, è stato fermato un quarantottenne che andava in giro con una gabbia contenente 5 cardellini, animali protetti e di proprietà dello Stato” hanno continuato Borrelli e Peretti sottolineando che “la persona fermata e denunciata è figlio di un bracconiere, decenduto, ma noto alle forze dell’ordine”.