Torre Annunziata, blitz alla Provolera: clienti 17enni dalla costiera

La merce, già divisa per dosi, era all’interno di una parete, il cui accesso era consentito solo tramite un telecomando, dietro una statuetta di Padre Pio.

C’è voluto un anno di indagini da parte dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Torre Annunziata per trarre in arresto i 6 pusher del rione Provolera.

Il giro d’affari, 24mila euro al mese, si basava sullo spaccio di marijuana, cocaina, le cui dosi andavano dai 20 ai 50 euro, crack ed eroina, a 10 euro. Su prenotazione erano disponibili anche spinelli di erba e tabacco già preparati.

I clienti

I clienti, che arrivavano anche da altre zone come la penisola sorrentina, erano procacciati dal capo, Aniello Gallo. Durante i weekend molti i ragazzi dai 17 ai 22 anni che compravano droga nell’antico quartiere. Erano gli stessi acquirenti storici ad adescare i nuovi tramite il passaparola.

Le strategie per lo spaccio

Tre le strategie di spaccio. Al cliente che fingeva di essere un inquilino venivano lanciate le chiavi dal balcone di un’abitazione; queste venivano utilizzate per aprire il portone. Una volta all’interno, avveniva la compravendita.

In base ad un secondo stratagemma, l’acquirente veniva avvicinato da una vedetta che ritirava i soldi delle dosi, poi dal lato opposto ne arrivava una seconda che lanciava la droga dal finestrino.

La terza modalità prevedeva che il cliente seguisse gli spacciatori a via Parini; qui fingevano di chiacchierare, ma in realtà avveniva lo scambio.

In ogni caso, Cristian De Angelis, uno dei sei arrestati, aveva il compito di scortare gli avventori per evitare che venissero avvicinati dalla concorrenza.

Il blitz dei carabinieri di Torre Annunziata

All’alba di mercoledì 4 ottobre, la gestione imprenditoriale di spaccio è stata sgominata. La droga è stata trovata, grazie alle unità cinofile, nell’abitazione del custode 23enne Daniele Vista.

La merce, già divisa per dosi, era all’interno di una parete, il cui accesso era consentito solo tramite un telecomando, dietro una statuetta di Padre Pio. Per i pusher sono state emanate 6 ordinanze di custodia cautelare in carcere.

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