Ieri all’alba sono scattati gli arresti per i sei pusher della Provolera a Torre Annunziata. La zona era sotto il controllo dei Gallo, con l’appoggio della famiglia Fansuà.
I nomi
Aniello Gallo, di 33 anni, era il capo, il “procacciatore di affari”. Colui che coordinava le operazioni e si occupava dei clienti.
Daniele Vitiello, di 23 anni, e Salvatore Aurino, di 37 anni, si alternavano nel ruolo di vedetta. Il 23enne, inoltre era il custode della droga, trovata dai carabinieri dietro una parete del suo appartamento.
Pellegrino Colasante, di 27 anni, e il padre Francesco, di 47 anni, avevano i ruoli di palo e pusher. Colasante senior, è già nel carcere di Poggioreale per gli stessi reati, ma in un altro procedimento.
Il 21enne Cristian De Angelis scortava a distanza i clienti ad acquisto avvenuto, al fine di evitare adescamenti dalla concorrenza.
Il giro d’affari al rione Provolera
I luoghi dello spaccio erano cinque strade del centro storico: vico Gelso, vico Luna, vico Asilo Infantile, vico Panni e vico Parini. Un giro d’affari dal valore di 24mila euro al mese, 6mila a settimana, per i 6 pusher. Un mercato ben strutturato che richiamava clienti da tutta la zona, anche dalla penisola sorrentina.