“Un consiglio comunale a porte chiuse e l’interessamento della commissione Antimafia alla Camera. Sono le prime iniziative che intendo intraprendere dopo le dichiarazioni di Pannullo sul rischio di infiltrazioni camorristiche nei progetti da attuare nei prossimi mesi. Come forze di opposizione dobbiamo capire fino in fondo il discorso del sindaco e come intende muoversi l’amministrazione. È necessario fare fronte comune contro il fenomeno della criminalità”. Così Gaetano Cimmino, candidato sindaco del centrodestra alle elezioni amministrative del 2016.
“Certo è che la città – ha continuato Cimmino – ne esce profondamente turbata da quanto affermato dal sindaco. Pannullo ha parlato tra le righe, citando Rovigliano, la camorra, i comportamenti border line, ombre e interessi sulla buffer zone del Grande Progetto Pompei, il bando per gli chalet dell’Acqua della Madonna, la riqualificazione del centro antico e dell’arenile. Parole pesanti come macigni per una città che cerca da anni di scrollarsi di dosso la criminalità organizzata che affossa libertà individuali, attività economiche e progetti di sviluppo. Un tema, quello della camorra, al centro della campagna elettorale dello scorso anno, un nostro cavallo di battaglia.
“Dobbiamo capire cosa non va”
E allora dobbiamo capire cosa non va, quali oscuri meccanismi si sono attivati. Pannullo ce lo deve. Chiederemo subito un’assise a porte chiuse, come previsto dal regolamento del consiglio comunale. Vogliamo essere edotti e capire su quale terreno l’amministrazione intende muoversi. Inoltre mi farò promotore presso l’onorevole Mara Carfagna, da sempre attenta al nostro territorio e membro della commissione Antimafia del Parlamento per chiederle di intervenire e accendere i riflettori su questa vicenda.
È necessario intervenire subito, con forza, senza tentennamenti. La camorra, anche nel nostro recente passato politico, ha fatto del male a tutta la città e nulla deve essere preso sottogamba. Non ci possono essere ombre e sospetti in questo momento a Castellammare dove il tasso di disoccupazione è altissimo e la crisi ha investito con tremenda forza i settori industriale, artigianale e commerciale. Sia in consiglio comunale sia in giunta la maggioranza e l’amministrazione hanno inoltre uomini che rivestono ruoli di prestigio anche nelle forze dell’ordine. Ciò dovrebbe essere un deterrente per la criminalità in quanto hanno il dovere di relazionare su queste ‘ombre’ ai loro superiori. Siamo certi che lo abbiano fatto e speriamo che a stretto giro verrà fatta chiarezza su tutta questa vicenda”.