Aprom a Capri: fiore all’occhiello della cultura partenopea e fulcro su tematiche nazionali

Sicuramente un’occasione importantissima di rilancio non solo per Napoli ma per l’intero Sud Italia: lo spessore dei relatori e la professionale conoscenza degli argomenti trattati ha consentito la realizzazione di un evento destinato a sicuro seguito

L’isola azzurra ha accolto presso il Centro Caprense Ignazio Cerio un’interessante manifestazione promossa dall’Aprom (Associazione per il Progresso del Mezzogiorno).

Fondata nel 1994 dai professori Pasquale Dell’Aversana, Luigi De Rosa, Francesco Parrillo e Carlo Pace, l’Associazione per il Progresso del Mezzogiorno è stata ideata come luogo di ricerca e di confronto sulle tematiche dello sviluppo.




Fiore all’occhiello della cultura partenopea e fulcro sinergico sul quale far ruotare tematiche di interesse internazionale l’Aprom appare quale incontestabile realtà accademica associata alla capacità di concretizzare teorie rinnovative socio-sanitarie, economiche, produttive indispensabili al rilancio qualitativo dei luoghi nell’accezione più completa del termine.

Il cenacolo preparatorio in vista del grande convegno che si terrà nel 2018, ha approfondito i temi della tutela dei diritti e delle libertà dei cittadini come fattori di garanzia, equilibrio della finanza pubblica e dello sviluppo del Paese. Alla due giorni di lavori hanno preso parte oltre 40 tra magistrati, imprenditori, economisti e professori universitari.




A chiudere i lavori il Presidente di Aprom Pasquale Dell’Aversana. Giustizia, sanità, pubblica amministrazione, infrastrutture, occupazione. È su questi ed altri temi di interesse nazionale che da ben 22 anni Aprom discute e profonde impegno sul campo nell’ottica della valorizzazione e dello sviluppo del Mezzogiorno d’Italia.

Un segnale chiaro che vuole cassare definitivamente politiche campaniliste anti meridionali basate su distorte visioni di precisi eventi storici che al contrario dovrebbero ampiamente comprovare la tradizione culturale, sociale e produttiva che contraddistingue, tra le diverse aree, gran parte della Campania Felix.




Sicuramente un’occasione importantissima di rilancio non solo per Napoli ma per l’intero Sud Italia: lo spessore dei relatori e la professionale conoscenza degli argomenti trattati ha consentito la realizzazione di un evento destinato a sicuro seguito: da Capri è stata scritta una pagina di storia positiva negli annales culturali nostrani.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.