Le indagini, svolte dai poliziotti del Servizio Centrale Operativo e delle Squadre Mobili di Salerno e Foggia, con il coordinamento della Procura di Nocera Inferiore, hanno permesso di individuare gli autori di svariate rapine e di impedirne altre di imminente esecuzione.
Tra gli indagati ci sono anche i due banditi che, arrivati presso la biglietteria di Porta Marina degli Scavi di Pompei, ripulirono le casse minacciando con armi in pugno i bigliettai tra il terrore dei turisti.
Nello specifico quella che le forze dell’ordine sono riuscite ad evitare sarebbe potuta essere la “rapina del secolo”, con banditi armati di Ak-47 e jammer che avrebbero assaltato un portavalori ‘carro armato’, in Germania, contenente milioni di euro: ma il lavoro di intelligence tra polizia italiana e polizia tedesca ha consentito di evitare un conflitto a fuoco che si sarebbe potuto trasformare in una strage e assicurato alla giustizia i componenti di una banda che in Italia, ma soprattutto tra il Foggiano e la Campania, aveva messo a segno molti colpi a furgoni portavalori.
Nell’ambito dell’operazione “Last Day”, le Squadre Mobili delle Questure di Foggia e Salerno, coordinate dal Servizio Centrale Operativo, su ordine del Tribunale di Nocera Inferiore (Salerno), hanno eseguito 9 arresti in carcere, 8 ai domiciliari e 2 obblighi di firma. I destinatari dei provvedimenti sono perlopiù personaggi di Cerignola (Foggia), del Napoletano e dell’Agro Sarnese Nocerino.
Un brillante successo che testimonia il livello professionale di collaborazione tra forze di polizia europee: un dato significativo se si pensa al potere offensivo di organizzazioni criminali ramificate oltre i confini nazionali e in grado di colpire con incredibile ferocia più obiettivi a migliaia di chilometri di distanza.
Alfonso Maria Liguori