“L’obiettivo – ha precisato Fiengo – è quello di apportare benessere a 360° alla nostra amata città che si trova ancora a fare i conti con carenze funzionali e inefficienze logistiche. Gli ercolanesi devono ritrovare il gusto di vivere il proprio paese, fare shopping all’interno dello stesso concretizzando le potenzialità che da sempre lo contraddistinguono.
Massima attenzione quindi alle esigenze dei giovani, alla creazione di sani punti di aggregazione, alla messa in sicurezza dei plessi scolastici, alla manutenzione e alla corretta gestione di siti dove poter praticare discipline dinamiche”.
Forte, carismatico e innamorato della sua terra Fiengo incarna la voglia di riscatto di intere generazioni di ercolanesi senza cercare attenzione mediatica ad ogni costo, senza elevarsi in alcuna circostanza a salvatore della patria: al contrario Luigi Fiengo ha seminato sinergia operativa e amore per i luoghi in parentesi storiche dove scissioni politiche e malumori di Palazzo sembravano destinate a far implodere definitivamente Ercolano.
“Chi opera per il bene della città – ha continuato Fiengo – deve anteporre le esigenze comunitarie a qualsiasi bega personale: nel rispetto della legalità, della trasparenza operativa e dei ruoli occorre motivare le nuove leve perché imparino ad amare la vera Ercolano, culla di storia e tradizioni culturali e non la meschina realtà che per troppo tempo i media hanno pubblicizzato identificandola come realtà vesuviana ad alto rischio camorristico.
Oggi un’aria nuova spira in città, un’aria che non conosce e non vuole etichette politiche o partitiche ma chiede solo di essere respirata da tutti. Le divisioni politiche devono oggi cedere il passo all’unità d’intenti, alla voglia di fare in nome di una crescita socio –economica di Ercolano che deve investire tutte le categorie sociali”. In sintesi: niente medaglie o allori, ne polemiche sterili che lasciano il tempo che trovano: al contrario buona volontà e concretezza per amore di Ercolano.
Alfonso Maria Liguori