“Non li conosco” sono state queste, però, le parole di Del Sorbo ai carabinieri di Pimonte che continuano nelle loro indagini. L’auto dei due assalitori è stata ritrovata ieri pomeriggio a Gragnano, nei pressi di piazza San Leone. E’ stata subito perquisita con la speranza di trovare dei collegamenti con il ferimento del titolare del ristorante ma, per il momento, non ci sono novità. Saranno fondamentali, a riguardo, anche le testimonianze dei presenti in piazza Roma oltre che dello stesso ristoratore che dovrà aiutare i militari nelle indagini.
La dinamica
Secondo quanto ricostruito, Del Sorbo è stato prima pestato da due uomini e mentre quest’ultimi si stavano allontanando, lasciandolo a terra in una pozza di sangue, gli hanno sparato ferendolo di striscio al polpaccio. In quel momento, alcuni presenti, avrebbero provato a farsi giustizia tentando di colpire a loro volta l’auto dei due assalitori (una Fiat Seicento) che poi è stata abbandonata a Gragnano. Probabile che i due colpevoli del raid siano dei Monti Lattari ma sembra esclusa la pista che porta al racket. Il modus operandi, infatti, non lascia pensare alla matrice camorristica.
Ore contate per i colpevoli che sarebbero stati identificati dalle forze dell’ordine anche grazie al sistema di videosorveglianza. Le prossime ore saranno decisive per poter ricostruire esattamente la dinamica e per poter conoscere il movente alla base del raid di domenica mattina.