Le Aree marine protette della Campania insieme per la promozione del turismo subacqueo e archeologico. Un turismo sostenibile, ecocompatibile, che concilia la tutela con la fruizione di siti meravigliosi ma non sempre conosciuti perché sommersi. Si va dal porto romano di Santa Maria di Castellabate, alle ville marittime e alla biodiversità di Punta Campanella e della penisola sorrentina, dai resti archeologici di Baia e Gaiola al porto romano di Ischia. Da lunedì scorso è partito il primo press tour, finanziato dalla Regione Campania, che vede coinvolti giornalisti specializzati di testate nazionali ed estere in questo breve viaggio di 5 giorni via mare con soste a terra per incontri con le realtà locali. Martedì si e’ fatto tappa a Marina di Cassano in penisola sorrentina.
Il folto gruppo di giornalisti è stato accolto con i saluti del Presidente dell’area Marina Protetta di Punta Campanella, Michele Giustiniani, del sindaco di Piano di Sorrento, Luigi Iaccarino e dell’assessore all’ambiente del comune di Massa Lubrense, Sonia Bernardo. Poi l’ incontro con due sub rinomati del luogo, i coniugi Enrico e Rosaria Gargiulo, pionieri delle immersioni sorrentine e in passato campioni mondiali di fotografia subacquea. Tanti gli aneddoti e i racconti sulla subacquea in penisola, sulla scoperta delle meraviglie sommerse, dei colori e delle forme che si possono vedere soltanto sott’acqua. Il professore Sandulli dell’Università Parthenope di Napoli ha invece illustrato le caratteristiche e le peculiarità della ricca biodiversità presente nel Parco Marino di Punta Campanella. L’incontro si è svolto all’antico Bagno Nettuno ed è stato moderato dal giornalista Antonino Siniscalchi, corrispondente de “Il Mattino”. Al termine, cooking show con i piatti, a base di pesce locale, dello chef Alfonso Russo.