Alta tensione sui Monti Lattari: spari contro un furgone di un incensurato a Pimonte

Reazione dei clan dopo l'omicidio di Ciro Orazzo? Nessuna pista può essere esclusaig

pimonteSettimana nera, anzi nerissima. Due agguati e un omicidio hanno contraddistinto gli ultimi sette giorni dei piccoli Comuni dei Monti Lattari.

L’ultimo episodio ad ordine di tempo è stato registrato ieri mattina quando il furgone di un boscaiolo è stato colpito da alcuni sconosciuti mentre transitava per Pimonte, prima di arrivare nella galleria di Agerola. Reazione dei clan dopo l’omicidio di Ciro Orazzo? Nessuna pista può essere esclusa ma sicuramente qualcosa si è rotto nell’equilibrio criminale dei Monti Lattari.




I carabinieri della locale stazione hanno rinvenuto sul posto diverse cartucce: l’obiettivo degli autori del raid era quello di incutere terrore al boscaiolo, un incensurato di Pimonte, che stava transitando per la strada statale.




I militari ora stanno tentando di scoprire un collegamento tra l’omicidio di Orazzo di giovedì sera e l’agguato di ieri mattina: il modus operandi è quasi lo stesso. Le cartucce ritrovate potrebbero essere decisive per scoprire qualcosa in più sui sicari.

Agguati e omicidi: ormai qualcosa si è rotto

Sono stati mesi difficili per gli abitanti dei Monti Lattari. Dopo la morte di Antonio Fontana ad Agerola, diversi agguati si sono ripetuti nel corso delle settimane. Ma è stata nell’ultima settimana che si sono registrati gli eventi più terribili: prima l’agguato ad un ristoratore a Pimonte domenica mattina; l’omicidio Orazzo giovedì sera; l’agguato ad un boscaiolo sabato mattina.




Tanti piccoli segnali che qualcosa non funziona più nell’equilibrio criminale dei Monti Lattari: un dato preoccupante che è tenuto sotto controllo dalle forze dell’ordine.

La sicurezza è totalmente un miraggio al momento. Gli ultimi episodi criminali, e la facilità per i clan di racimolare armi e munizioni, preoccupano i militari che comunque stanno portando avanti indagini ad ampio respiro.




Quello che sembra certo è che l’omicidio Orazzo sia stato scatenato da un regolamento di conti nell’ambito del mercato della droga mentre si devono ancora scoprire i moventi per gli altri due agguati. Intanto, su tutti questi casi, aleggia lo spettro della camorra stabiese. Saranno mesi difficili.

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