Savoia vince in rimonta, adesso tocca alla Città ritornare grande

La Madonna della neve ed il Savoia, ma Torre Annunziata ha tutto per riemergere e tornare grande com’era

Ho da protestare e l’ho fatto col mister Fabiano. Con già qualche infartuccio sul groppone, non si può vedere una gara così.

Alzi la mano chi sul 2 a 3 per gli aurunci, avrebbe scommesso sul risultato finale, visto che si era al 38° del secondo tempo. Ma il calcio è bello per questo, quel pallone, può gonfiare la rete in ogni momento e occorre solo tanta forza di carattere e tecnica, per superare il momento della debacle ed arrivare poi all’esultanza generale.

E’ l’eterna magia che incatena chi ama questo sport, così bello e qui come e forse più di altrove, trova tanta fede per quella maglia bianca, anche se per l’occasione era nera.

Negli spogliatoi, strana atmosfera, ovviamente il nervosismo del campo, non si smaltisce in pochi minuti, ma poi la bellezza del ragionamento porta ogni cosa sull’onda di una squadra, una società e tutto il resto a considerare la soddisfazione del primo posto in solitario ed un futuro tutto da giocare.

Esistono piccoli o grandi problemi ed è vero, affermava il direttore Mannitto, ma se li superassimo, saremmo alla perfezione e questo non è possibile, ma chissà, ora si pensa solo alla prossima gara, sul terreno della Maddalonese di sabato prossimo e poi, la domenica in processione è la festa del 22 ottobre, la Madonna della neve ci aspetta, Torre è anche e forse solo questo.

La Madonna della neve ed il Savoia… ma può cambiare, ha tutto per riemergere e tornare grande com’era.

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