Tre anni di reclusione, quindi, e interdizione dai pubblici uffici. De Iulio dovrà prendere atto del verdetto della Corte d’Appello di Salerno che ha dovuto esprimersi anche su altri sette imputati, tutti quanti vicini al clan Loreto – Ridosso che agiva particolarmente nel territorio di Scafati. L’ex consigliere comunale, quindi, non potrà ritornare a ricoprire il suo ruolo in consiglio comunale.
Cosa cambia in assise
In assise, al momento, non cambia nulla. Già quando venne rese pubblica la sospensione del consigliere, entrò al suo posto Tina Somma che da alcuni mesi sta ricoprendo il ruolo di De Iulio. Somma che, comunque, ha aderito a Campania Libera ma è molto lontana dalla politica del centrodestra e dal rappresentante di Forza Italia, Gaetano Cimmino. L’uscita di De Iulio ha di fatto reso meno forte il gruppo di Prima Stabia che, al momento, conta solamente due consiglieri comunali.
De Iulio, come si ricorderà, venne eletto lo scorso anno durante le elezioni amministrative con le liste a sostegno del candidato sindaco Cimmino. Grazie all’ottima affermazione, nonostante la sconfitta della sua coalizione, riuscì ad entrare in consiglio comunale ma a causa dei guai con la giustizia ha dovuto abbandonare il suo ruolo. Con la condanna confermata dalla Corte d’Appello non potrà neanche più ricandidarsi.