Museo Archelogico alla Reggia di Quisisana, la verità di Rubino: “Siamo pronti a firmare da maggio”

Anche l'assessore ha voluto dire la sua dopo le dichiarazioni durissime del Soprintendente Osanna

quisisana_castellammare (1)“Dispiace leggere le parole di delusione del Soprintendente, Prof. Osanna. Dispiace leggere, a mezzo interpretazione, che il Museo Archeologico non si farà perché il Comune non ha dato i locali alla Soprintendenza. E’ bene ribadire con forza e determinazione che la volontà dell’Amministrazione di Castellammare di Stabia è quella di destinare la Reggia di Quisisana quale sede del Museo Archeologico e della Scuola di Archeologia. Tale volontà è assolutamente ferma e non vi è stato alcun cambiamento progettuale o volontà politica che abbia modificato tale indirizzo”. Esordisce così l’assessore Pino Rubino per esprimere il suo parere sul caso della Reggia di Quisisana scoppiato alcuni giorni fa dopo le dichiarazioni del Soprintendente Osanna.

“Anzi, siamo pronti dal mese di maggio a firmare la Convenzione – continua Rubino -, tant’è che a partire dal mese di gennaio i tecnici comunali in accordo con i tecnici della stessa Soprintendenza hanno definito e concluso la redazione del Disciplinare Tecnico per la suddivisione e gestione delle spese afferenti gli Enti gestori dei diversi spazi, risolvendo problematiche tecniche e gestionali di particolare rilevanza, in accordo e in sintonia con i rispettivi Uffici Economici e Legali.

Abbiamo sempre palesato la nostra volontà di venire incontro a tutte le esigenze che ci sono state poste sui vari tavoli di discussione e proprio in occasione della definizione della stipula della Convenzione, allorquando, da parte della stessa Soprintendenza si era palesata la necessità di destinare più spazi della Reggia anche alla Scuola di Archeologia, abbiamo subito dato la piena e totale disponibilità a rivedere l’ubicazione di alcune sezioni del Museo Civico, nel frattempo deliberato in Consiglio Comunale, e di restringere l’utilizzazione del complesso ad un indirizzo più prettamente archeologico, indirizzando le sezioni museali verso altre sedi. Allo stesso modo, allorquando, nel mese di giugno, si è palesata l’esigenza di utilizzare i depositi della Reggia da parte della Soprintendenza, abbiamo accolto con immediato favore tal esigenza, mettendo a disposizione anche tutte le risorse e la tecnologia disponibile”.

“Da giugno cerchiamo un contatto con la Soprintendenza”

“Dal mese di giugno spiega l’assessore -, inoltre, abbiamo provato ad avere una interlocuzione con la Soprintendenza al fine di portare avanti un discorso sinergico anche rispetto ad alcune opere che intendiamo inserire nelle indicazioni progettuali per la redazione del master plan del Grande Progetto Pompei e per l’area di Varano da parte dell’Unità Grande Progetto, al fine di accelerare il processo di valorizzazione del nostro patrimonio archeologico e culturale.

Così come, dall’inizio del mese di settembre, ho chiesto un incontro col Soprintendente per definire le modalità operative per poter reimpiegare il residuo dei fondi, erogati nel corso del 2011 da parte della stessa Soprintendenza, in possesso del Comune per dare inizio e concretezza, seppur per stralcio funzionale, al progetto del Visitor Center a suo tempo iniziato dalla Fondazione RAS e mai completato”.

“Chiarimenti dovuti ai cittadini stabiesi”

“Questi chiarimenti, queste precisazioni sono dovute ai cittadini stabiesi, a tutti coloro i quali hanno contribuito nell’arco dei diversi anni a consentire che si realizzasse tale Opera, a tutti coloro i quali si impegnano, anche su posizioni e modi diversi, affinché la Città di Castellammare di Stabia rientri in un percorso di “Normalizzazione” e di Riqualificazione, di un sensibile miglioramento della Qualità della Vita e si creino, finalmente, le condizioni e le opportunità per chi voglia investire nel settore della Cultura e del Turismo, un binomio cardine del futuro cittadino. Questo chiarimento, infine, è dovuto al Prof. Osanna, col quale si è condiviso un lungo percorso che ci ha visto fortemente coinvolti ed entusiasti al raggiungimento di un risultato di portata storica per la Città e rispetto al quale si procederà con ancora più forza e determinazione”.

“A tal fine, evitando inutili e sterili polemiche, comunico che già stamattina mi sono recato presso gli Uffici della Soprintendenza per interloquire con il Soprintendente e i suoi stretti collaboratori per comunicare l’immediata disponibilità alla firma della Convenzione per gli spazi del Museo Archeologico e, appena conclusa la fase di rimodulazione degli spazi del Museo Civico, si procederà per la Scuola di Archeologia. Pertanto, in attesa del rientro del Soprintendente, temporaneamente fori sede, il sottoscritto provvederà ad informare la Città dei prossimi e imminenti sviluppi” conclude Rubino.

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