Due persone sono state sottoposte agli arresti domiciliari ed una all’obbligo di dimora nell’ambito di un’indagine su un giro di prostituzione nel Casertano. Tra le persone sottoposte a misure restrittive anche un uomo di Caivano, nonno della piccola Fortuna Loffredo morta in circostanze orrende il 24 giugno del 2014.
Le indagini avviate dalle forze dell’ordine hanno scoperto un’associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento della prostituzione, con prostitute e trans provenienti da tutta Italia che esercitavano a turno in appartamenti subaffittati a prezzi maggiorati.
Le case sono state sottoposte a sequestro. Si tratta dell’ennesimo giro di vite effettuato dalle uniformi di Stato nei confronti del diffusissimo fenomeno della prostituzione. Un business enorme per la camorra che avrebbe nel tempo affinato i rapporti con le meretrici.
Le signore del sesso verserebbero una tassa mensile che eviterebbe loro spiacevoli sorprese garantendole nel contempo protezione e location dove esercitare il mestiere più antico del mondo. Vasta l’offerta per i clienti nel mercato del sesso: dalla milf, donna di mezza età casalinga e insospettabile particolarmente gettonata dai ragazzi, alle giovanissime studentesse, spesso minorenni, pronte a tutto pur di garantirsi un elevato tenore di vita.
Si partirebbe da prestazioni ordinarie di 50 euro fino a sfiorare i 1000 euro a incontro. C’è poi un altro aspetto increscioso legato alla prostituzione : quello dei ricatti perpetrati nei confronti di clienti particolarmente in vista all’interno della comunità partenopea e dell’hinterland. Semplice la tecnica adottata dal sistema in combutta con le prostitute: una volta individuato il facoltoso “pollo” si procede a filmare o fotografare la performance dell’uomo con apparecchiature abilmente occultate nelle alcove.
Si passa poi alla fase della minaccia vera e propria: denaro in cambio di materiale compromettente altrimenti inviato a colleghi di lavoro e famiglie. Classico l’esempio del noto professionista, ufficialmente sposato con prole e considerato di provate virtù morali, immortalato con minorenni o trans nelle più scatenate espressioni sessuali. Non tutti avrebbero il coraggio di denunciare la violenza subita alle autorità: radio mala parlerebbe di cifre ingenti racimolate con questo vergognoso espediente da affiliati a noti clan partenopei e della provincia.
Alfonso Maria Liguori